Lavoratori in mobilità, niente indennità. Gallo: “vergogna”

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"Niente. Neppure un centesimo. Nemmeno in vista del Natale, contrariamente agli impegni pubblicamente assunti. La Regione Calabria non è riuscita ad avviare la liquidazione delle indennità dovute ai 5.583 lavoratori ex percettori di mobilità in deroga che da circa sei mesi, in tutta la Calabria, prestano la loro opera in favore di 335 enti pubblici".

Lo denuncia il consigliere regionale Gianluca Gallo, che già a fine Novembre aveva sollevato il caso, accendendo i riflettori sulla vicenda.

«Stando alle ultime notizie ottenute dagli uffici regionali competenti - rivela l'esponente della CdL - i pagamenti avverranno tra il 28 Dicembre ed il 4 Gennaio prossimi, non prima. Un'attesa di pochi giorni, che però appesantisce un calvario che si protrae da mesi e che è reso ancor più duro dalle tante promesse disattese, comprese le parole del Governatore che il 13 Dicembre annunciava gaudente essere finalmente disponibili i fondi per procedere alla corresponsione delle indennità».

Osserva al riguardo Gallo: «Quanto avvenuto testimonia l'inadeguatezza politica della giunta Oliverio nella gestione della cosa pubblica calabrese. Non so a chi siano da ascrivere, tecnicamente, i nuovi ritardi, e poco importa. Ma mi auguro che costoro, nel silenzio della propria coscienza, riflettano sui disagi arrecati a migliaia di tirocinanti ed alle rispettive famiglie, ai quali sono stati regalati mesi di inferno ed un Natale da incubo. Continuerò a tenere desta l'attenzione dell'opinione pubblica fino a quando questa vergogna non avrà fine».

Un impegno accompagnato dalla preoccupazione, aggiunge Gallo, «di capire cosa fare per il futuro in favore di professionalità che a breve vedranno scadere le convenzioni che li legano a Comuni e Province e che hanno acquisito competenze indispensabili per gli enti di impiego, nei quali spesso e volentieri garantiscono servizi essenziali che altrimenti non sarebbe possibile assicurare». In tale ottica si inquadrano i contatti tra il consigliere regionale della CdL ed il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto.

«Nel corso di un incontro - spiega Gallo - abbiamo discusso della questione e Occhiuto, che per questo ringrazio, s'è detto disponibile e pronto, in veste di sindaco della città capoluogo, ad organizzare un incontro coi suoi colleghi sindaci della provincia di Cosenza per studiare forme e modalità di reimpiego dei lavoratori e dare vita ad una proposta da sottoporre poi alla Regione». Conclude Gallo: «Non molliamo. Tutelare i diritti di questi lavoratori è una battaglia di civiltà che la Calabria non può permettersi di perdere».