Cosenza: street art nel centro storico, performance al Museo del Fumetto

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Il bus di Alice – così è stato denominato dopo l’intervento artistico di Jorit che l’ha trasformato in un’opera mobile – è arrivato nel centro storico, contestualmente alla sezione Off del Festival Le Strade del Paesaggio, a cura di Cluster Società Cooperativa e Provincia di Cosenza, con il patrocinio del Comune di Cosenza, che sabato scorso ha vissuto la sua lunga giornata inaugurale, all’insegna della creatività d’autore.

Tutti ad ammirare l’opera di Jorit, che ha stazionato in Largo Antoniozzi, prima di tuffarsi nelle tante iniziative dedicate al fumetto. Gli studenti dell’Istituto Marconi di Petilia Policastro, quelli del Liceo Artistico di Cosenza e gli allievi del Museo del Fumetto sono stati accolti dal Vicesindaco Jole Santelli che ha raccontato loro di un cartellone natalizio che, ispirato alla fiaba, “vuole riaccendere la scintilla della creatività e dell’immaginazione in ognuno di noi. Così come nelle case di ognuno di noi tutto viene preparato con cura e attenzione per esaltarne l’atmosfera accogliente, allo stesso modo – ha detto ai ragazzi Jole Santelli – l’amministrazione comunale ha voluto rendere la città particolarmente accogliente e attraente affinchè tutti, residenti e turisti, possiate vivere il vostro Natale migliore in una favola di città”.

E mentre la nostra “Alice nel paese delle meraviglie”, quasi come un’espansione dell’arte di Jorit, si materializza nella giovane e dolcissima Federica Lo Giudice, e il dj Fabio Nirta anima la piazza con la sua musica, lo street artist indossa i suoi abiti di lavoro e lì comincia a dar vita su un grande pannello, sotto lo sguardo ammirato di tutti, un’altra delle sue ‘opere d’arte’, stavolta è proprio un omaggio alla città e al suo mito, quello di Alarico.

La sezione Off de “Le Strade del Paesaggio”, continuata nelle sale del del Museo del Fumetto, è stata davvero un successo, con il suo alternarsi di residenze d’artista, incontri, e performance all’insegna delle connessioni tra le diverse arti, dal fumetto alla moda fino alla musica. Ospite d’eccezione il “Michelangelo del fumetto”, Tanino Liberatore, che ha raccontato in un appassionante incontro i momenti salienti di una carriera lunga oltre 40 anni, al fianco di enfant prodige come Stefano Tamburini e Andrea Pazienza, regalando ai presenti un live painting emozionante e partecipato e ripercorrendo con una avvincente narrazione la ricca mostra antologica Tratti e ritratti ospitata proprio dal Museo del fumetto fino al prossimo 23 dicembre.

La mostra, curata da COMICON, parte dall’imprescindibile Ranxerox, personaggio creato dalla fantasia del compianto Stefano Tamburini ben 40 anni fa, passando attraverso i meravigliosi acquerelli con soggetti erotici, studi e sketchboard, alle tavole di alcune storie brevi successivamente uscite su Frigidaire e sul mercato francese, paese di residenza dell’autore ormai da oltre 30 anni. Un’importante sezione infine è dedicata a Lucy, fumetto disegnato da Liberatore e scritto da Patrick Norbert nel 2007, mai pubblicato finora fuori dalla Francia, lacuna colmata ora da COMICON edizioni. Un lavoro quasi interamente digitale quest’ultimo, che lascia però intatte le meraviglie del tratto del “Michelangelo del Fumetto”.

Una giornata ricca di contaminazioni in cui gli artisti, dalle 10.00 alle 20.00, hanno lavorato all’interno del Museo, realizzando opere dal vivo e incontrando il pubblico. Insieme a loro musicisti come Dario Della Rossa e il cantautore Al The Coordinator, hanno disegnato le colonne sonore della giornata.

Inaugurate tutte le sale espositive dell’ex convento di Santa Chiara che ospiteranno fino al 23 dicembre anche altre quattro mostre: Marathon, tratta dall’omonimo fumetto disegnato da Massimiliano Veltri; Il Vento e le Maree di Ilaria Anselmo, raccolta di disegni e illustrazioni realizzati dalla giovane artista cosentina scomparsa nel 2016; i disegni minimali e potenti di Gianluca Gallo i cui due protagonisti, coppia vulnerabile e altamente emozionabile, compongono un racconto d’amore contemporaneo dal titolo “Finché regge il cuore” pubblicato da Bur Rizzoli, Storia della musica leggera Italiana di Vincenzo Giordano.

Le mostre resteranno aperte fino al 23 dicembre con I seguenti orari d’apertura: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30. Ingresso unico Euro 3,00.