Evade dal cercare: latitante scovato in una casa senza energia e riscaldamento

Reggio Calabria Cronaca

Era ricercato dallo scorso 14 ottobre, quanto era evaso dal carcere di Paola: approfittando di un permesso premio di 5 giorni non era però ripresentato nel penitenziario.

Questa mattina la latitanza di Vito Merigo, 27enne di Palizzi Marina, è finita, grazie al lavoro dei carabinieri di Bianco e Palizzi e dei loro colleghi dello Squadrone Cacciatori di Calabria che ha portato al suo arresto.

Il 27enne, ritenuto responsabile di numerosi reati come la produzione e spaccio di droga, oltre che di rapina e sequestro di persona in concorso e maltrattamenti in famiglia, stava scontando in carcere una pena di 9 anni e 5 mesi inflittagli dal Tribunale di Locri e che sarebbe terminata nel gennaio del 2020.

Merigo, che agli inizi del 2009 si era già reso protagonista di una fuga da un centro di recupero del cosentino, cui era stato affidato dal Tribunale dei Minori di Messina dopo un arresto in flagranza per spaccio, aveva trovato rifugio nel capoluogo reggino, dove si nascondeva in un appartamento disabitato del centro, senza corrente elettrica e riscaldamento, in cui sono stati trovati, oltre ai suoi effetti personali, diversi indumenti e oggetti usati per camuffare l’identità personale.

La cattura è arrivata al termine di un’articolata indagine coordinata dalle Procure della Repubblica di Locri e di Paola e l’intenso lavoro tra le componenti dell’Arma.

Le operazioni di localizzazione si sono concluse, nel tardo pomeriggio, con la cattura del latitante che, ormai braccato dai militari, ha tentato senza successo una fuga disperata a piedi per le affollate vie cittadine, creando stupore tra i numerosi passanti, prima di essere immobilizzato e condotto nel Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.

Al momento dell’arresto Merigo aveva con sé una pistola “scacciacani”, senza il tappo rosso, carica e dall’aspetto simile ad un’arma da fuoco.

Al termine delle formalità è stato portato nel carcere di “Arghillà” dove, oltre alla pena che scadrà nel 2020, dovrà rispondere anche del reato di evasione.