Branda nel Coordinamento nazionale dei Socialisti e Democratici

Cosenza Politica

Luca Branda, sindaco di S.Agata di Esaro, piccolo borgo della provincia di Cosenza, entra a far parte del Coordinamento Nazionale dei SocialDem. Lo annuncia la Coordinatrice nazionale Claudia Bastianelli a margine di un incontro avuto a Roma nei giorni scorsi.

Dopo la sua adesione al Partito democratico avvenuta qualche mese addietro, nonostante da diverso tempo sostenitore del Pd, Branda ha avviato una collaborazione con l’Associazione SocialDem, interna al Partito democratico, che si richiama e promuove i valori del Socialismo Riformista.

Questo incarico, dopo la sua adesione ufficiale all’Associazione, è stato voluto direttamente dalla Bastianelli che ha dichiarato di “essere felice e soddisfatta di avere un giovane Sindaco come Luca Branda nel Coordinamento Nazionale Socialdem”.

“Il suo entusiasmo e la sua passione – ha aggiunto la coordinatrice - saranno sicuramente un valore aggiunto per la nostra Associazione che continua di fatto a crescere in tutto il territorio nazionale. Inoltre la sua competenza, maturata sul campo da Sindaco di un piccolo paese di montagna, rispetto alle tematiche ambientali e dei Comuni montani, gli saranno sicuramente da supporto nel suo ruolo all’interno del coordinamento quale responsabile per l’ambiente e la salvaguardia e valorizzazione della rete dei piccoli borghi e delle aree montane”.

Branda, ringraziando la Bastianelli per la fiducia, ha manifestato il suo apprezzamento e la sua soddisfazione per questo incarico nazionale, dichiarando che darà da subito il suo contributo per far crescere l’Associazione Socialdem.

“È necessario, oggi più che mai – ha affermato - rafforzare e promuovere i valori della cultura socialista e riformista, della tutela dei diritti e delle libertà delle persone. Se il Partito democratico nel Parlamento Europeo fa parte della grande famiglia dei Socialisti è giusto che anche in Italia, e all’interno del Partito Democratico stesso, ci sia qualcuno disposto ad impegnarsi riconoscendosi nell’idea nobile del Socialismo democratico, senza paura di essere anacronistico”.