Gasolio illegale, sequestrati 4500 litri. Scattano arresto e denuncia

Cosenza Cronaca

I Finanzieri di Rossano, coordinati dalla Procura di Castrovillari, hanno scoperto e sequestrato 4500 litri di gasolio senza la documentazione di tracciabilità e impiegato, indebitamente, come carburante per autotrazione e per uso agricolo.

Inoltre, è finito in arrestato in flagranza l’autista di un’autocisterna mentre per il destinatario del carburante è scattata la denuncia a piede libero

Le Fiamme gialle, impegnate in delle attività di controllo in borghese, hanno notato il mezzo entrare in una abitazione privata dell’entroterra rossanese ed insospettitisi dal percorso insolito, lo hanno seguito scoprendo che all’interno del garage di una villa di campagna effettuava delle operazioni di scarico in un grosso serbatoio.

Intervenuti, i militari hanno chiesto all’autista ed al proprietario del serbatoio i documenti che dimostrassero la regolarità del trasporto e della consegna del gasolio ma nessuno dei due è stato in grado di esibirli. Verificato il contenuto dell’autocisterna e ispezionato il veicolo sono stati invece trovati dei documenti di trasporto che erano relativi alla spedizione di soli mille litri di carburante agricolo, rispetto ai 2.500 effettivamente presenti.

Una documentazione che è risultata anche falsificata per quanto riguarda il destinatario formale del prodotto che si è appurato fosse all’oscuro della consegna.

Inevitabile a questo punto l’arresto del conducente e la denuncia del proprietario del serbatoio, che rischiano ora la reclusione fino a 3 anni e la multa da 2 a 10 volte il valore dell'imposta evasa, non inferiore comunque al minimo previsto di circa 7.750 euro. Sequestrati, ovviamente, l’autocisterna che conteneva circa 2500 litri e lo stesso serbatoio con dentro invece altri 2000 litri di carburante.

Il gasolio agevolato per l’agricoltura gode, rispetto a quello utilizzato per l’autotrazione, di una particolare agevolazione che consiste in una riduzione dell’accisa e dell’Iva, che è del 10% anziché del 22%.

Da questa disciplina, spiegano le stesse fiamme gialle “deriva una notevole pericolosità fiscale del prodotto consistente nella possibilità di ottenere elevati margini di risparmio d’accisa qualora il gasolio per uso agricolo sia illegittimamente utilizzato per l’autotrazione di veicoli non aventi diritto alle agevolazioni, in quanto il gasolio per autotrazione ha un prezzo finale di vendita superiore al gasolio per uso agricolo pari mediamente a 0,50€ in più al litro.”