Rossano. Celebrata la cerimonia in onore della Virgo fidelis

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

Anche a Rossano, nella mattinata di martedì 21 novembre, si è celebrata la giornata in onore della Virgo Fidelis (Santa Patrona dell’Arma dei Carabinieri). Sotto questo nome, Virgo Fidelis, la Vergine Maria è divenuta Patrona dell'Arma dei Carabinieri dall'11 novembre 1949, data di promulgazione di Papa Pio XII, che, in tal senso, aveva accolto il voto unanime dei cappellani militari dell'Arma e dell'Ordinario Militare per l'Italia. Il titolo di "Virgo Fidelis" era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell'Arma "Fedele nei secoli".

La ricorrenza della Patrona è stata fissata, dallo stesso Pontefice, il giorno 21 del mese di novembre, in cui cade la Presentazione di Maria Vergine. Alla significativa cerimonia, all’interno della Parrocchia “Santa Teresa di Gesù Bambino” allo Scalo di Rossano, hanno preso parte, oltre ai due comandanti della Compagnia Carabinieri di Rossano e Corigliano, numerosi sottoufficiali e semplici Carabinieri, i sindaci di Rossano e Corigliano, rispettivamente Stefano Mascaro e Giuseppe Geraci, il Vice-Questore aggiunto del Commissariato di Rossano, il comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Rossano, il Direttore dell’Istituto Penitenziario di Rossano, i volontari della Croce Rossa Italiana (Comitato di Rossano), ma anche una nutrita rappresentanza dell’Associazione Carabinieri di Rossano, Corigliano e dell’intero territorio.

Molto significativa, tra l’altro, l’omelia del padre Arcivescovo che, per l’occasione, ha celebrato la Santa Messa rimarcando l’importanza di questa ricorrenza affidando la vita di tutti i Carabinieri alla Virgo Fidelis, la quale, giorno dopo giorno, deve continuare a proteggere gli uomini dell’Arma dei Carabinieri nell’espletamento del loro servizio e non solo. Infine, prima della benedizione finale del padre Arcivescovo, si è proceduto alla lettura della preghiera del Carabiniere alla "Virgo Fidelis" che è stata scritta dall'Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare. Questo il testo: "Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d'Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore! Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di "Virgo Fidelis", Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra, Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra! E da un capo all'altro d'Italia suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l'amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!".

La preghiera è stata apprezzata e condivisa, con lunghi applausi, da quanti hanno preso parte alla significativa ricorrenza, in onore della Virgo Fidelis, nella Città del Codex. Il padre Arcivescovo, al termine della celebrazione eucaristica, ha voluto stringere la mano a tutte le autorità presenti e, soprattutto, agli uomini dell’Arma dei Carabinieri impegnati, quotidianamente, a garantire, insieme anche a tutte le forze dell’ordine, legalità e sicurezza al territorio.