Lamezia. Lunghi applausi per la pièce teatrale “Il Pomo di Achille”

Catanzaro Tempo Libero

Lunghi applausi e risate a scena aperta al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, che ha portato in scena "Il pomo d'Achille", scritto diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, ha aperto la rassegna "Vacantiandu", organizzata dall'associazione "I Vacantusi", sotto la direzione artistica di Nicola Morelli e Diego Ruiz. Uno spettacolo ironico, sarcastico ma anche pungente incentrato sul tema dell’omosessualità.

Sul palcoscenico con Buccirosso una protagonista femminile come Maria Nazionale, ugola verace che era esplosa come attrice in “Gomorra”, di Garrone, perfetta nella sua performance di mamma comprensiva e protettiva. Curatissime le scenografie, come nello stile delle opere di Buccirosso, per una commedia in due atti serratissima.

LA TRAMA

Protagonista della rappresentazione è una famiglia benestante: in casa viene organizzata una festa di compleanno a sorpresa per il primogenito dei coniugi Tramontano, Achille. L’atmosfera di gioia e di serenità verrà però rovinata non da una mela ma dal pomo d’Adamo (o meglio di Achille). Il festeggiato è un giovane che ha un rapporto difficile con il padre Nicola, ma che viene sempre difeso dalla madre Angela. Achille non ha dichiarato alla sua famiglia la propria omosessualità e non ha mai detto che Cristian, il quale da anni frequenta la casa spacciandosi per il fidanzato di sua sorella Francesca, è in realtà il suo compagno.

Degni di nota sono anche: Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti, Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro de Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo e la partecipazione di Gino Monteleone. Le musiche originali sono di Sal da Vinci.

Prima dell'inizio dello spettacolo, sul palco per un saluto sono saliti il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, che ha sottolineato la valenza sociale portata avanti dalla rassegna "Vacantiandu", soprattutto per i laboratori teatrali organizzati nelle scuole, e il consigliere regionale Michelangelo Mirabello, che ha evidenziato il progetto messo a punto dai "Vacantusi", che sono stati premiati dalla Regione Calabria per l'imponente progetto culturale e sociale portato avanti in tutto il territorio calabrese.