Accademia del tempo libero riapre con un viaggio musicale per il mondo

Reggio Calabria Tempo Libero

“L'Accademia del Tempo Libero è una vera e propria risorsa sono state le parole di Falcomatà che assolve un compito fondamentale: dare qualità al tempo che scorre. E attività come quelle dell’Accademia servono anche a rinnovare quel senso civico purtroppo ormai perduto da alcuni, le cui conseguenze sono facilmente visibili, partendo dal deturpamento della città sino ad arrivare ad atti più gravi ed ignobili come l'incendio dell'emeroteca comunale dei giorni scorsi, solo ultimo degli atti perpetrati a danno della città e soprattutto delle fasce deboli di cittadini”.

Il sindaco si è detto disponibile ad organizzare incontri utili al dialogo per interpretare le esigenze dei cittadini attraverso il confronto con i soci, e per tenerli costantemente informati sul lavoro dell'Amministrazione.

Quindi il via allo spettacolo. Un vero e proprio viaggio nel tempo e per il mondo, attraverso musiche europee, nella prima parte del concerto, dalla Germania del 1600, con Bach, alla musica leggera.

In mezzo tante tappe come Austria con Mozart, Italia con Verdi, poi Ungheria con l'operetta di Lehar e Hoffman, inventore del genere considerato, a torto, minore, si prosegue per la Francia con Offenbach, tedesco ma che operò a Parigi, con il coinvolgente “Can Can” e il “Bolero di Ravel”. La prima parte del viaggio si conclude in Inghilterra con gli intramontabili Beatles: Yesterday e Hey Jude.

La seconda parte invece ha sullo sfondo stelle e strisce, e non solo, con un repertorio interamente americano che coinvolge oltre agli States, con pezzi come “Summertime”, “West side story”, “Singing in the rain” e “New York New York”, anche il Messico con “Besame mucho”, e l’immancabile tango argentino.

Il Quartetto: Primo Violino, Pasquale Faucitano; II Violino, Paola Russo; Viola, Cristina Battaglia e Violoncello, Ludovica Cordova, travolge e appassiona.

La serata si è conclusa con un buffet di dolci per la serata che i soci hanno trascorso convivialmente, ritrovandosi dopo la pausa estiva.