Teatro, Calàbbria: seconda giornata “Festival del corti”

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Seconda giornata “Festival del corti”, IV edizione, evento inserito nel cartellone della VII edizione del Calàbbria Teatro Festival in corso di svolgimento a Castrovillari ed organizzato dall’Associazione Culturale “Khoreia 2000” sotto la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli.

Anche questa sera in 30 minuti gli attori, a tema libero, cattureranno con tre spettacoli, lo spettatore che diventerà attore principale. Infatti con l’acquisto del biglietto, alla modica cifra di 7 euro, oltre a godere della performance potrà , attraverso una scheda, votare decretando il vincitore della “giuria popolare”; I°-II° e III° posto sarà ad appannaggio della “giuria tecnica” composta (Umberto CARACCIA, Diletta D’ASCIA, Federico PROSPERI, Federica GRISOLIA). L’esito delle votazioni si avrà sabato 14 ottobre.

In scena questa sera al Sybaris, con inizio alle ore 21,00 “Vinni a u’ munnu” della compagnia DaMaRTE, testo e regia David Mastinu, con Martina Zuccarello, Filippo Velardi. Questo racconto si distacca VOLONTARIAMENTE dai fatti realmente accaduti nel rispetto di tutte le vittime di mafia. Una Palermo, quella dei primi anni '90, avvolta da paura e tensione, la stessa che Rosi, giovane ostetrica sposata con Pietro, vive quotidianamente ossessionata da incubi ricorrenti. E proprio quando sta per realizzare il sogno di una vita mettendo al mondo sua figlia, la vita gli presenta davanti una cruda e dolorosa realtà.

A seguire “Ilse Stuttgard, Vedova Kaufmann” dell’ Ass. Cult. Space – Spazi di creatività eclettica, testo e regia Michele Zaccagnino, con Bruno Petrosino. Musiche Valter Dadone. Ilse Stuttgard, vedova Kaufmann” vede protagonista Kurt, un giovane berlinese nella DDR del 1984, in bilico tra sogni di gloria di un regime al passo dall’implosione e crude storie di vita personale in un crescendo drammatico scandito dall’inno nazionale della Germania Democratica e dall’ingombrante figura di sua madre, la “Ilse Stuttgard, vedova Kaufmann” del titolo. La scelta di ambientare questo testo nella Berlino del 1984 non è casuale: il 1984 non solo è legato a un sentimento generalizzato di insofferenza della popolazione verso l’establishment e l’oligarchia di Stato, ma è anche un omaggio all’omonimo romanzo di George Orwell, che come tutti sanno, prende le mosse dalla critica alle ragioni del totalitarismo di stampo sovietico.

Chiude la seconda giornata del “Festival dei Corti”, “Tiffany” di e con Christian Gallucci e Anna Sala. Assistente Ilaria Cassanmagnago. Tiffanys è uno studio sull’amore all’interno di una coppia e il movente, da parte della compagnia, per analizzare modi e dinamiche di una relazione, nonché indagare il sottile confine esistente tra il convenzionale meccanismo della messinscena e l’adesione di interpreti e pubblico a tale meccanismo. Giorgio e Adriana festeggiano il loro settimo anniversario. Ogni anno Adriana vuole festeggiare insieme a Giorgio recitando la scena finale di Colazione da Tiffany. Giorgio però ha una sorpresa, ha deciso di andare oltre quest’abitudine e romperà le regole del gioco manipolando la scena in modo da farla diventare una proposta di matrimonio.

Il gioco, che per Adriana ha rappresentato la cosa più vicina a un ideale di amore perfetto, diventa a causa di Giorgio la distruzione di un sogno, gettando la loro storia d’amore sul piano di una già terribile quotidianità. Il gioco prende possesso della vita reale attraverso il nuovo tentativo di ricostruire un unico e irripetibile istante d’amore, in tutto e per tutto simile a quello di un film. Ma cosa accade una volta raggiunto quel momento che, tra l’altro, è posto su basi false, costruite e pensate a tavolino? Cosa ci sarà oltre? Un lieto fine? O una definitiva separazione?

A seguire degustazione di piatti tipici della tradizione castrovillarese, accompagnata dall’intrattenimento musicale curato dall’associazione culturale “ Kemusica”.