Omicidio per futili motivi e senza premeditazione. Pena ridotta per imprenditore

Vibo Valentia Cronaca

Sedici anni di reclusione per Cosma Damiano Sibio, 50 anni, l’imprenditore vibonese accusato dell’omicidio di Domenico Antonio Valenti, 74 anni, avvenuto a San Calogero il giorno di ferragosto del 2016 lungo la strada provinciale che collega il centro del vibonese con la statale 18.

È la decisione del gup del Tribunale di Vibo, Giovanna Taricco, dopo una settimana dall’udienza al termine degli interventi.

Sibio avrebbe sparato a Valenti mentre entrambi si trovavano a bordo di un'auto. Si sarebbe avvicinato facendo fuoco con una calibro 9×21. L'agricoltore 74enne, raggiunto al torace e in altre parti del corpo, morì sul colpo.

Il magistrato si era infatti riservato la decisione, dopo aver ascoltato il pm, Claudia Colucci che aveva chiesto l’ergastolo, e Francesco Damiano Muzzopappa e Giovanni Vecchio, che avevano chiesto l'esclusione dell'aggravante della premeditazione e la concessione delle attenuanti della provocazione (consistita in dei soprusi commessi nel tempo da parte della vittima per dei confini di terreni) e di quelle generiche, dal momento che il 50enne, dopo il l’omicidio commesso si era consegnato immediatamente ai carabinieri.

Richieste, quella dell'esclusione della premeditazione e i futili motivi, che il magistrato ha accettato. Da qui la riduzione della pena.