Studenti area giuridica: “la Sspl resti a Germaneto, nuova sede improvvisata”

Catanzaro Attualità

La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali non lasci il Campus: è unanime la volontà degli specializzandi:noi restiamo a Germaneto.

“Dopo due anni di falsi annunci propagandistici e di dibattiti elettorali lasciati in sordina - spiegano gli studenti - un avviso ufficiale pubblicato negli scorsi giorni sul sito dell’Università Magna Graecia di Catanzaro fissa l’inizio dei corsi della Sspl (Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali) per giorno 23 ottobre, senza tuttavia menzionare alcuna sede".

La mancanza di certezza con riguardo all’ubicazione della sede, ha provocato agitazione e subbuglio tra gli specializzandi, i quali potrebbero trovarsi a studiare in una sede alternativa all’attuale Campus Salvatore Venuta (Dipartimento di Scienze Giuridiche).

La nuova sede destinata alla Sspl che è situata in un edificio di interesse storico, nello specifico il “Complesso Monumentale San Giovanni”, ubicato nel pieno centro della città capoluogo, sarebbe inidoneo ad accogliere un numero di 120 specializzandi per ciascun anno di corso (il numero è previsto dal bando di concorso), per un totale di due anni, che è la durata della Scuola di Specializzazione (quindi 240 specializzandi all’anno).

“In una democrazia che tuteli e favorisca il diritto allo studio – prosegue la nota indignata degli studenti - la struttura del Complesso Monumentale San Giovanni, strappata alla sua naturale vocazione artistica e culturale, appare priva dei requisiti di sicurezza necessari per divenire sede Sspl, benché inadatta, dal punto di vista strutturale, allo svolgimento delle lezioni e delle prove d’esame. Basti notare la predisposizione museale del piano terra, l’apertura delle porte, la mancanza di banchi dove poter scrivere, la piccola dimensione delle sale, tra l’altro alcune adiacenti (per accedere alla seconda bisogna attraversare la prima), nonché prive di chiusure, completamente inidonee a garantire il benessere acustico e il regolare svolgimento delle lezioni”.

“Da ultimo, ma non meno importante, la controversa praticabilità dei servizi igienici – denunciano ancora - collocati all’esterno, in fondo al loculo, e preceduti da vari gradini, che rende difficoltoso ciò che dovrebbe essere di facile raggiungimento. Un trasferimento di sede, pertanto, che comporterebbe solo pregiudizi insostenibili per gli specializzandi: l’impossibilità di fruire di un servizio mensa convenzionato, la mancanza di Uffici Amministrativi, primo fra tutti la Segreteria Didattica, la mancanza di una Biblioteca Giuridica, i parcheggi gratis e di tutta una serie di servizi regolarmente presenti al Campus ma di cui il centro città, attualmente, è sprovvisto”.

“In una democrazia che tuteli e favorisca il diritto allo studio, la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (per cui ogni specializzando ha una spesa annua pro capite già di duemila euro) deve restare necessariamente al Campus Salvatore Venuta, sua sede naturale ossia l’unica sede indicata da bando, senza ulteriori gravami economici si precisa altresì che senza immediate garanzie a supporto – è la fase che tuona in conclusione - nelle prossime ore, tutti gli specializzandi valuteranno se rinunciare agli studi o trasferirsi altrove senza assolvere al pagamento delle restanti tasse universitarie”.