Calcio, battuta d’arresto per l’Amantea che cade contro l’Aurora Reggio

Cosenza Sport

Brutta e improvvisa battuta d’arresto per l’Amantea che cade in casa per 2 a 1 contro l’Aurora Reggio. Un match nel quale si sono viste due Amantea diverse: nel primo tempo una squadra padrona del campo e del gioco mentre nella ripresa una squadra timida e insicura. Fatto sta che nella prima frazione di gioco i blucerchiati creano numerose azioni da gol, e colpiscono anche una traversa con Tucci alla mezzora, ma riescono a metterla dentro, quasi allo scadere dei primi 45 minuti di gioco, solo grazie ad una rasoiata di Longo che riceve palla, difendendola bene dal recupero dell’avversario, e appena dentro l’area di rigore batte l’estremo difensore ospite con un destro potente e preciso. Da sottolineare come già dopo 5 minuti dall’inizio del match l’Amantea avesse avuto l’opportunità di passare in vantaggio su calcio di rigore: il penalty, causato da un fallo su Tucci per opera di Vazzana (che è stato conseguentemente espulso), battuto bene e sotto l’incrocio dei pali da Crucitti, viene deviato in angolo dal portiere reggino con un mezzo miracolo.

E lo stesso Crucitti su un calcio di punizione successivo, battuto sempre in maniera insidiosa e sotto lo stesso incrocio dei pali, si vede ancora una volta dire no dal portiere Laganà che nel primo tempo è stato fondamentale per i suoi. Nella ripresa gli ospiti premono sull’acceleratore e nonostante l’inferiorità numerica sembrano prendere in mano il pallino del gioco. La grinta e la caparbietà dei reggini alla fine è premiata con due gol che capovolgono clamorosamente il risultato. L’Aurora Reggio si porta a casa, dunque, il match e i 3 punti.

Mister Alfonso Caruso (Amantea): “Ci sarebbe da dire tantissimo. È una partita che ci lascia attoniti e senza parole. È stata una partita incredibile dato che nel primo tempo siamo stati in vantaggio, abbiamo sprecato un rigore, abbiamo colpito una traversa ed abbiamo avuto una quantità abissale di occasioni per raddoppiare se non triplicare senza dimenticare la superiorità numerica per la loro espulsione. Nei primi 45 minuti di gioco la squadra ha fatto molto bene sotto tutti i punti di vista e la partita era incanalata nella maniera migliore per noi. Il secondo tempo visto mi lascia, anzi ci lascia, senza parole perché purtroppo nel calcio tutto è migliorabile tranne la personalità e il carattere dei giocatori”.

“Queste sono caratteristiche che o si posseggono oppure no. Farsi rimontare una partita con un uomo in più, è una cosa che io faccio fatica a comprendere. Ovviamente essendo io il mister e dunque il primo responsabile, mi assumo io le responsabilità senza problema. Probabilmente non sono stato in grado di far capire l’importanza di questa partita. Detto ciò sono due partite nella stessa partita. Un’Amantea buona nel primo tempo e padrona della situazione, un’Amantea fantasma nel secondo tempo che non è stata capace di mantenere il risultato e di avere una reazione davanti agli avversari ai quali io faccio i miei complimenti perché una squadra che gioca per 97 minuti con un uomo in meno ed è in grado di ribaltare il risultato ha dei grandi meriti oltre ai nostri numerosissimi demeriti. E dunque c’è da ripartire subito con grande cattiveria e umiltà cercando di capire che domenica abbiamo sprecato un’occasione più unica che rara di portarci in una zona di classifica più tranquilla. Bisogna capire l’importanza di vincere certe partite. Ripeto facci oi complimenti all’Aurora che ha strameritato la vittoria in virtù del secondo tempo che hanno fatto e sulla mia squadra sono certo che abbiamo i mezzi per riprenderci ma dobbiamo assolutamente cambiare registro perché questo è un campionato che non aspetta. C’è necessità di fare punti e sprecare un’occasione del genere è veramente un dramma dal punto di vista sportivo. Adesso ci rimboccheremo le maniche come facciamo sempre e ci prepareremo alla partita di sabato contro il castrovillari che sarà molto dura per noi e cercheremo di fare meglio possibile con grande lavoro, umiltà e sacrificio perché questa è l’unica strada che ci può portare alla maturazione”.

Acd Città Amantea – Aurora Reggio 1-2. Amantea: Carbone, D’Angelo (28’ st Gentile), Sicoli, Curcio (26’ st Tripodi), De Luca, Miceli, Pirillo (34’ st Raimondi), Miraglia (23’ st Caliò), Longo, Crucitti, Tucci (18’ st Pellegrino). All.: Caruso. Aurora Reggio: Laganà M., Laganà D., Vazzana, Gullì (43’ st Mangiola), Ielo, Tuzzato (24’ st Stilo), Cormaci, Favasuli, Minniti (1’ st Procopio), Postorino, Puccinelli (9’ pt Mallimaci). All.: Arcidiacono.

Marcatori: 42’ pt Longo (A), 10’ st Gullì (AR), 21’ Postorino (AR). Arbitro: Viapiana di Catanzaro (assistenti: Esposito di Crotone e Fiorentino di Soverato). Match a porte chiuse; ammoniti Sicoli, Curcio, Gentile e Pellegrino per l’Amantea, Cormaci, Stilo e Procopio per l’Aurora Reggio; espulso al 5’ del pt Vazzana (Aurora Reggio) per fallo su Tucci (Amantea) con conseguente calcio di rigore parato a Crucitti (Amantea) sotto l’incrocio dei pali; angoli 4-5; recupero 1’ pt e 7’ st.