Coldiretti. Molinaro: “Pon e Psr, buoni propositi ma gestione inadeguata”

Calabria Attualità
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Pietro Molinaro

In merito ai dati diffusi dalle Autorità di Gestione attraverso il comunicato "Por e psr: autorità di gestione questi i numeri" nel quale si afferma che “nella tre giorni (Cantiere Calabria) i rappresentati nazionali delle maggiori organizzazioni agricole, non hanno smentito i dati pubblicati dal Dipartimento Agricoltura, aggiungendo un sibillino: perché nessuno lo ha fatto?” la Coldiretti precisa che “al Cantiere Calabria, non è che non sono stati smentiti i dati del Dipartimento agricoltura, il tema non è questo, bensì la gestione non positiva, che non consente ai giovani e agli agricoltori di avere risposte, certe e coerenti ai tempi delle imprese. Si riscontrano facilmente nei bandi emanati e ritirati, le troppe proroghe, le migliaia di Faq, le centinaia di ricorsi e l’assenza ad oggi di decreti che cofinanziano i progetti sulle misure della competitività”.

“Per quanto ci riguarda, abbiamo condiviso la programmazione, messo in evidenza alcune scelte pregevoli effettuate che creano opportunità e danno prospettive alla nostra agricoltura. Ci riferiamo - continua Coldiretti - ad esempio al rapporto stretto tra agricoltori e agroindustria previsto nel bando della Misura 4, Intervento 4.2.1 Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli, meglio conosciuto come agroindustria, che introduce condizioni innovative come il contratto scritto tra agricoltori e industria affinché quest’ultima, si fornisca, di prodotti agricoli del territorio”.

“Smentire o convalidare dati di spesa è un esercizio che non ci appassiona – commenta Molinaro – ma se tirati per la giacca diciamo che i dati del Psr per una buona parte sono trascinamenti su impegni della vecchia programmazione e poi ancora pagamenti parziali dei premi sul biologico e indennità compensativa. Ci appassiona ancora – aggiunge il presidente di Coldiretti Calabria – la qualità della spesa. Ebbene ad oggi negli impegni e pagamenti fatti, con i fondi comunitari (Por, Psr, Fondo di Coesione e Patto per la Calabria) che sono sotto la regia di due autorità, e che negli obiettivi dichiarati e programmati dalla Giunta regionale dovevano operare sinergicamente, non troviamo bandi per la competitività dei territori quali: sicurezza idrogeologica, implementazione e ammodernamento reti irrigue, salvaguardia del paesaggio agrario con manutenzioni, pulizia, sicurezza e bonifica dei territori rurali”.

“Ciò, denota la mancanza di coordinamento e la perdita del focus sulle reali esigenze del territorio. Sarebbe buona cosa - propone infine Molinaro - discutere e approfondire la gestione dei fondi con il partenariato socio-economico e in seconda commissione consiliare per aiutare la giunta anche a tarare i nuovi interventi in base alle nuove esigenze emerse e al palese deficit gestionale”.