Scuola, deliberata variazione di bilancio per l’acquisto degli arredi

Reggio Calabria Attualità

Il Comune di Reggio Calabria ha deliberato una variazione di bilancio per l’acquisto di arredi scolastici. La decisione è avvenuta a seguito dei sopralluoghi del delegato all’istruzione ed edilizia scolastica Demetrio Marino e dai funzionari dell’Ente metropolitano, è stata firmata giorno 8 settembre 2017 dal vicesindaco Riccardo Mauro. Nello specifico, gli istituti interessati dalla variazione sono il liceo scientifico "A. Volta" di Reggio Calabria, liceo scientifico "N. Pizi" di Palmi, l’istituto "E. Fermi di Bagnara, il liceo scienze umane "G. Mazzini" di Locri, il liceo scientifico "F. La Cava" di Bovalino e il liceo scientifico "R. Piria" di Rosarno. Questi Istituti hanno rappresentato l'urgenza dovuta alle nuove iscrizioni.

“La Città Metropolitana – afferma il sindaco Giuseppe Falcomatà - continua ed essere pronta ad andare incontro alle esigenze dei cittadini con particolare riguardo alle necessità delle nuove generazioni destinando delle somme per la vivibilità scuole che rappresentano il primo nucleo di formazione dopo quello fondamentale della famiglia. Proprio per questo motivo intendiamo permettere ai ragazzi studi sereni e nelle migliori condizioni possibili, come nel loro diritto. Il tutto naturalmente non può prescindere dal contesto della razionalizzazione delle spese ma in una situazione di urgenza e di emergenza interveniamo tempestivamente.

“Il diritto allo studio deve essere sempre garantito e i giovani devono pretendere di avere ciò che gli spetta. I ragazzi hanno diritto a vivere la scuola, a frequentare il proprio istituto, e che lo stesso sia dotato di quanto necessario per favorirne lo studio. Un ambiente confortevole e sicuro, completo di tutte le dotazioni, è quanto persegue la mia Amministrazione che ha già fatto grandi passi in tema di edilizia scolastica e messa in sicurezza attraverso cospicui finanziamenti (25 milioni prima, altri 27 milioni dopo) su tutto il territorio metropolitano, senza dimenticare la ristrutturazione di alcuni asili”.