Greco, bilancio Regione: partecipate strumenti di clientele. E presenta una interrogazione

Calabria Politica

L’approvazione del bilancio consolidato della Regione, previsto per il prossimo 30 di settembre, “costituisce per tutto il sistema autonomistico territoriale una data fondamentale per prendere atto criticamente del passato, rendersi obiettivamente conto del presente e per programmare responsabilmente il futuro”.

Se ne dice convinto il consigliere regionale Orlandino Greco (Oliverio Presidente) spiegando che si tratta di un obbligo ineludibile che, nel caso della Calabria, “assume delle difficoltà particolari, visto il proliferare nelle precedenti legislature di società e organismi “partecipate” messi su soprattutto per generare clientele oltre misura e poltrone da occupare”. Secondo Greco le conseguenze naturali “sono state ‘disattenzioni0 gestionali assicurate da una governance quasi sempre non all'altezza del proprio compito, l'assenza cronica di un controllo regionale sull’andamento gestionale e l'abitudine di evitare sull'argomento ogni confronto istituzionale”.

Il consigliere sostiene poi che va dato atto alla Giunta Oliverio e all'attuale Consiglio “che una delle prime azioni – afferma - è stata proprio quella di avviare la dismissione e la liquidazione di molte delle partecipate che non sono riuscite ad assolvere al compito per il quale erano state teorizzate”.

“In passato – aggiunge - molte di queste società sono state utilizzate male per consolidata trascuratezza nell'affrontare seriamente la tematica aziendale di riferimento, con una politica attenta esclusivamente ad auto generare il proprio potere attraverso un ceto manageriale non riconoscibile e non riconosciuto da alcuno sotto il profilo della qualità, lesinando ogni sforzo necessario per assicurare e pretendere dalle medesime la dovuta produttività”.

Per queste motivazioni Orlandino Greco ha presentato un'interrogazione al Dipartimento Bilancio per verificare la condizione economico-patrimoniale di queste società e per rilevarne l'incidenza sul bilancio consolidato della Regione. “Sono certo che la Giunta regionale, nel presentare un quadro dettagliato del bilancio consolidato – afferma - aggiornerà il Consiglio riguardo allo stato in cui versano le partecipate e gli enti strumentali così che si possa continuare - al netto dei provvedimenti d’assumere a mente degli obblighi differenziati recati dal vigente D.LGS. 118/2011 – con il lavoro avviato a inizio legislatura per dare una svolta concreta al patrimonio partecipato regionale, facendo sì che lo stesso diventi strumento di produttività, di successo e di occupazione qualificata a fronte dei disastri registrati in passato”.