Agenda Urbana Cosenza-Rende, M5S: CE certifica il ritardo sul programma

Cosenza Attualità

Un assoluto immobilismo degli amministratori calabresi, regionali e comunali rispetto alle opportunità di sviluppo offerte dai fondi europei. È quanto denuncia l’eurodeputata Laura Ferrara, del Movimento 5 Stelle, riferendosi in questo caso all’agenda Urbana Cosenza-Rende che, secondo la pentastellata, rischia di fallire.

L’agenda è una strategia di sviluppo urbano sostenibile all’interno del Fesr-Fse 2014-2020. Circa 40 milioni di euro che – secondo la parlamentare di Bruxelles - rischiano di non essere spesi e lo scopriamo solo con la risposta che la Commissione Europea ha inviato ad una mia interrogazione dello scorso luglio. Un ritardo gravissimo e ingiustificato”.

“Le attività da svolgere per pianificare lo sviluppo urbano strategico del polo urbano Cosenza-Rende – spiega ancora Ferrara - sono diverse e richiedono tempistiche certe. I Comuni, invece, non hanno ancora costituito l'Organismo intermedio che sarà responsabile della selezione delle operazioni e dello svolgimento delle stesse. L'iter procedurale comporterà poi una costante interazione tra l'Organismo intermedio, Autorità di gestione del POR e Comitato di Sorveglianza. Senza contare che per la predisposizione della strategia urbana, dovranno essere attivati tavoli di partenariato per coinvolgere cittadini e stakeholder. Ad oggi nulla di tutto questo è stato fatto".

“In base alle informazioni a disposizione della Commissione – si legge nella risposta a firma Corina Cretu, commissario europeo per le politiche regionali -, nell’ambito del programma non è attualmente operativa alcuna strategia di sviluppo urbano sostenibile. Ritardi eccessivi rischiano di incidere pesantemente sull’attuazione del programma operativo e sulla sua capacità di conseguire gli obiettivi finanziari, socioeconomici e di output previsti”.

Secondo Ferrara questo vuol dire che la Regione Calabria “non si è messa in moto per avviare il già complesso iter di questo programma. L’unico atto che ci risulta – aggiunge - è una delibera di Giunta regionale di fine luglio, ovvero solo dopo la presentazione della mia interrogazione al Parlamento europeo e di quella presentata al sindaco di Rende dal consigliere Miceli. Dal Dipartimento regionale ci aspettavamo almeno un crono programma per definire i tempi necessari a compiere tutte le operazioni. E invece, ancora una volta si distinguono per la totale assenza di progettualità".

"La risposta della Commissione Europea smentisce la risposta di Manna alla mia interrogazione – dice il consigliere del M5S a Rende Domenico Miceli -. Il sindaco, infatti, scrive che “non riscontra ritardi” nell’attuazione del programma, “facendo propaganda elettorale con questi fantomatici 16 milioni dell’Agenda Urbana.”

“La verità – sbotta Ferrara - è che Manna occultando il suo fallimento amministrativo lascia credere ai cittadini che sarà l’Europa a pagare i debiti, che ha intenzione di contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti, che lascerà alle casse comunali. Continua il forte ritardo sulla programmazione europea, grazie all’incompetenza totale della Regione Calabria e al silenzio colpevole dei Comuni, tanto poi paga l’Europa! Ma se l’Europa non paga, - concludono Ferrara e Miceli - come potrebbe accadere se continuano i ritardi sulla programmazione, saranno ulteriori debiti sulle spalle dei cittadini".