Corigliano Calabro. Accusati di rapina aggravata, condannati per furto

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Il Tribunale di Castrovillari (presidente De Franco, a latere Colitta e Miraglia) accogliendo le tesi difensive sostenute dall’avvocato Ettore Zagarese, difensore di un 27enne di Corigliano, G.V., e dall’avvocato Carlo Castrovillari, difensore del coimputato, il 25enne C.M., ha escluso l’ipotesi originaria di rapina aggravata a carico dei due riqualificando il fatto come furto.

Da qui, pertanto, la condanna ad un anno e otto mesi di reclusione per il 25enne e a tre anni per il 27enne: quest’ultimo è stato anche ritenuto colpevole di ricettazione di un’auto, una Fiat Uno, utilizzata per commettere il reato.

Il Pubblico Ministero (Continisio) aveva concluso la propria requisitoria chiedendo la qualificazione di rapina aggravata e una condanna a 8 anni.

Il 27enne, insieme all’altro coimputato giudicato a piede libero, era stato arrestato dai carabinieri di Corigliano poiché, secondo l’accusa, dopo essersi impossessato, con violenza sulla persona, di alcuni gioielli di una signora di San Demetrio Corone, avrebbe provato a venderli ad un negozio di compro oro.

Nell’attività, però, venne ripreso dalla telecamera di videosorveglianza e poi riconosciuto dalla vittima che, in dibattimento, ha aveva confermato l’accaduto. In seguito a questo episodio, il 27enne, all’epoca, era finito carcere e successivamente scarcerato dal Tribunale del riesame di Catanzaro.