M5S: “consultazione referendaria non vincolante per la fusione”

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“Il Tar Calabria, sezione di Catanzaro, nella Camera di Consiglio del 22 agosto 2017, non ha adottato sentenza volta ad accertare se le questioni sollevate con il ricorso fossero fondate o meno. Cioė, non è entrato nel merito di dette questioni, che restano ancora sub iudice ed andranno esaminate nel contesto della sentenza con cui sarà definito il giudizio”.

Lo afferma in una nota il M5S di Corigliano riguardo al rigetto della sospensione di fusione con Rossano.

“Viceversa, il Tar ha adottato un provvedimento di natura interlocutoria – sottolinea ancora la nota - cioè un'ordinanza con la quale s'è limitato a rilevare che, inserendosi i provvedimenti impugnati in un iter legislativo regionale non ancora concluso ed essendo comunque rivolti all'indizione di una consultazione referendaria priva di carattere vincolante, non sussistesse un pregiudizio imminente ed irreparabile (presupposto cui ė subordinata la concessione del provvedimento sospensivo). In sostanza, ogni questione sostanziale sollevata è ancora aperta, sicchè è falsa, tendenziosa e deplorevole ogni diversa (dis)informazione, come la dichiarazione del consigliere regionale Graziano (riportata in un articolo apparso sul blog di Corigliano) secondo cui "sul processo di unificazione dei due centri dell'area urbana ad avere l'ultima parola sarà il potere democratico e partecipativo dei cittadini".

“Infatti, detta affermazione è l'esatto contrario di quanto prevede la normativa in materia – spiega la nota -richiamata nell'ordinanza del Tar, secondo cui il risultato referendario non ha alcuna ‘efficacia vincolante’ rispetto al procedimento di fusione. Ciò vuol dire che, laddove dal referendum dovesse emergere una maggioranza contraria alla fusione, di questa si potrebbe non tener conto, così come avvenuto in altri casi. Quindi, le popolazioni interessate potrebbero essere trascinate in questa fusione per i capelli”.

“Infine, senza entrare nel merito dei rapporti di forza e dei compromessi sottesi alle scelte del legislatore regionale, - il M5S di Corigliano precisa che - “è rimasto completamente estraneo al procedimento amministrativo in cui è stata adottata la sopra citata ordinanza. Tanto era dovuto ad onor del vero”.