Incendio Cosenza, deputati Pd presentano interpellanza

Cosenza Attualità

Nei prossimi giorni, alla ripresa dei lavori parlamentari, i deputati PD presenteranno una interpellanza in riferimento all'incendio di Palazzo Compagna nel centro storico di Cosenza.

“È un atto istituzionale doveroso – si legge in un comunicato della Segreteria Regionale Pd Calabria - di fronte alla immane tragedia segnata dalla morte di tre persone e dalla perdita di un inestimabile patrimonio storico e culturale. Sarebbero sbagliate posizioni tese a sottovalutare e a minimizzare quanto, come e perché è accaduto tutto ciò. Abbiamo piena fiducia nell'operato della magistratura, intenta ad accertare la dinamica che ha generato il tremendo rogo. È richiesta altrettanta chiarezza, però, sul fatto che quella famiglia è stata inghiottita dalle fiamme soltanto perché viveva, probabilmente abusivamente, in una condizione disumana e di assoluto abbandono. Così come va fatta piena luce – prosegue la noto - su come una miriade di opere letterarie, affreschi e mobili di pregio storico potessero essere allocati e tenuti in quei locali senza adeguate misure di sicurezza e le necessarie autorizzazioni previste dalla legge vigente a tutela dei beni culturali, sia pubblici che privati.”

“Nessuno può fare come gli struzzi, - scrive ancora la Segreteria Regionale Pd Calabria- a partire dagli amministratori cittadini, che certamente erano a conoscenza delle condizioni in cui viveva la famiglia scomparsa, della allocazione in quei locali del patrimonio storico-culturale e delle condizioni strutturali dell'immobile esposto a forte rischio di sicurezza. Del resto non sfugge a nessuno che, nonostante fosse un evento privato, il video della cerimonia di inaugurazione della Residenza Ruggi d'Aragona sia stato diffuso come iniziativa istituzionale e pubblicata dal portale telematico di Palazzo dei Bruzi. Altrettanta chiarezza – conclude - si impone, inoltre, su come sia stato possibile pervenire alla stipula di una convenzione tra il Comune di Cosenza e l'Università della Calabria per utilizzare proprio quei locali per le cerimonie di sedute di laurea.”