Calcio. Cutro in Eccellenza. Gallo: giornata storica, sarà un campionato tranquillo

Crotone Sport
A sinistra: Francesco Gallo

Quella del 2 agosto 2017 è una data importante per l'Asd Cutro. Con un il comunicato numero 13 la Lega Nazionale Dilettanti scioglie le riserve e ufficializza le squadre ripescate che disputeranno il prossimo campionato di Eccellenza calabrese. Tra queste quella crotonese, così come l'Aurora Reggio e Città di Amantea.

Niente da fare, invece, per il Corigliano che contendeva proprio al Cutro l'unico posto ancora in ballo. La graduatoria stilata dalla Lega non lascia scampo agli stessi coriglianesi distaccati - e non di poco - dai loro dirimpettai e da una miriade di punti.

Entusiasta il presidente Francesco Gallo, fresco di nomina con il parigrado Giuseppe Scandale. Ed è proprio con Gallo, che abbiamo avuto una piacevole conversazione per comprendere aspettative, progetti e programmi, tanto immediati quanto futuri.

Una associazione sportiva la vostra con un doppio vertice presidenziale, dunque?

“Si è proprio così. L'Asd Cutro quest'anno scrive la sua 52ma pagina di storia. Tra le compagini in Calabria è quella che può vantare il maggior numero di presenze nel campionato di Eccellenza. Un fattore di cui andiamo fieri. Il doppio vertice presidenziale è altrettanto storico. Vuole essere una sorta di messaggio verso l'esterno al fine di lasciare intendere che trattasi di un'associazione ampiamente democratica com'è giusto che sia, ben lontana dagli assetti delle società sportive professionistiche. In queste realtà dilettantistiche come la nostra a farla da padrona è la passione, che ti porta ad un grosso dispendio di tempo ed energie”.

Il Cutro viene ripescato in Eccellenza. Cosa cambia a livello anche di pianificazione?

“Beh, il campionato di Eccellenza rispetto alla Promozione significa maggior prestigio anche e soprattutto per la città di Cutro. Al prestigio si contrappone soprattutto il maggiore sforzo finanziario com'è logico intendere. Per ciò che ci riguarda, non appena abbiamo appreso della possibilità di essere ripescati, i nostri conticini li abbiamo fatti anche se molto dipendeva da ciò che succedeva nelle categorie superiori.

Tuttavia eravamo consapevoli del fatto che da un’eventuale raffronto con il Corigliano avremmo avuto la meglio. La graduatoria difatti tiene conto della storicizzazione e noi partivamo avvantaggiati. Il risultato è agli occhi di tutti. Il comunicato n.13 della Lega non lascia spazio a perplessità. I nostri DS hanno operato in modo da non farci trovare impreparati alla piacevole evenienza. Io penso che allo stato attuale con un paio di innesti riusciremo a disputare un tranquillo campionato di Eccellenza.

Quali sono le maggiori difficoltà che un'associazione come quelle del Cutro deve affrontare?

“Il problema è che da qualunque prospettiva la si voglia esaminare la nostra resta una regione maledettamente avara di opportunità. Mancano realtà imprenditoriali ‘importanti’ e nel numero e nella mentalità di voler supportare strutture come la nostra. Allora ti giochi la carta dell’azionariato popolare, ma anche qui hai pochi riscontri. Bisogna allora fare di necessità virtù. Cerchi di coinvolgere quanti più soggetti perché sai a priori che è una passione che contagia”.