Cas a Castrovillari. Battaglia (Fdi): no all’affarismo, risposte ai cittadini

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“Il successo della manifestazione di qualche giorno fa contro la politica dell’amministrazione comunale di Castrovillari e la gestione degli Sprar e Cas è la dimostrazione di quanto sia alta la preoccupazione dei cittadini dopo l’apertura di un centro di accoglienza straordinaria in pieno centro. Non si può non tenerne conto e occorre dare risposte concrete e immediate anche ai castrovillaresi, anzi prima ai castrovillaresi”.

È questo quanto afferma Leo Battaglia, Responsabile regionale del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Fratelli d’Italia ribadendo che il sindaco della città del Pollino “non può limitarsi – sostiene ancora Battaglia - a dire che è una questione fra prefetto e privati cittadini, ricordiamo infatti al primo cittadino che sua è la responsabilità della sicurezza e della salute pubblica della città. Proprio sulla salute pubblica vogliamo puntare l’attenzione, chiediamo trasparenza e sapere tutto ciò che è stato fatto finora in ambito igienico e sanitario per tutelare i cittadini da eventuali rischi”.

Il Responsabile immigrazione di Fdi pone allora alcune domande: “E’ stato effettuato un approfondito controllo al centro di accoglienza e ai migranti in essi ospitati? Sono state effettuate visite mediche, vaccinazioni e tutte le opportune iniziative per la salvaguardia della salute pubblica e per prevenire eventuali diffusioni di patologie trasmissibili? E’ stata verificata l’idoneità e la salubrità degli ambienti destinati ad ospitare gli immigrati? Se si, queste verifiche sono state fatte quando la struttura era vuota oppure anche dopo l’arrivo degli immigrati ora che vi sono ammassate decine di persone?” “Non solo una questione igienica quindi, ma anche di dignità. Noi – ribadisce Battaglia - vigileremo e non abbasseremo la guardia su una problematica tanto importante che tanto a cuore sta ai castrovillaresi. Le nostre sono domande semplici e i nostri dubbi più che legittimi, infatti troppe volte abbiamo assistito a gestioni sconsiderate di questi centri di accoglienza, animate da una mera questione di interessi e affarismo. Non solidarietà o semplice business sulla pelle della povera gente, sono queste persone senza scrupoli i veri razzisti”, conclude.