Clan dei Bellocco, in manette 17 esponenti della cosca rosarnese

Reggio Calabria Cronaca
Arrestati


Infiltrati a Bologna avevano interessi economici a livello nazionale. Ammontano a circa dieci milioni di euro i beni sequestrati dalla polizia di Rosarno questa notte, nell'ambito dell'operazione denominata "Rosarno è nostra 2", che ha portato all'arresto di 17 persone, di cui 5 già in carcere, appartenenti al clan Bellocco, egemone nella Piana di Gioia Tauro. Due persone, tra cui, Francesco Bellocco, 21enne figlio del boss Carmelo, arrestato a Bologna anni fa ed una seconda persona sono riuscite a fuggire. Tutti gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere di tipo mafioso e intestazione fittizia di beni patrimoniali. Secondo quanto è emerso dalle indagini, condotte in collaborazione con la squadra mobile di Bologna, la cosca Bellocco, con intimidazioni e assoggettamenti, ha attuato un controllo capillare del territorio di Rosarno avvalendosi del vincolo associativo e delle conseguenti condizioni di assoggettamento e di omertà. Ne sono derivati, così, vantaggi patrimoniali, l'acquisizione diretta di attività economiche, il controllo egemonico del territorio e l'attuazione di una serie di reati contro il patrimonio e la persona. "I componenti della cosca Bellocco sono rosarnesi e comunque hanno interessi a livello nazionale già da parecchio tempo", ha commentato Fabio Bernardi, dirigente della Squadra Mobile di Bologna "e la novità è che avessero cercato di infiltrarsi nel tessuto sociale ed economico della città di Bologna, attraverso alcuni appoggi logistici di conterranei. Le indagini, durate oltre un anno, prima con la Dda di Bologna e poi con quella di Reggio Calabria, hanno consentito di fermare questa infiltrazione e di disarticolare completamente la cosca nel nostro territorio, dal capo fino ai componenti più importanti della stessa famiglia ". I beni sequestrati consistono in due ditte individuali, due società di capitali, due supermercati, tre automobili di grossa cilindrata ed una minicar.
Le persone colpite dal provvedimento del Gip del tribunale di Reggio Calabria sono Carmelo Bellocco 54 anni, Domenico Bellocco (30), Maria Teresa D'Agostino (51), Antonino Scordino (30), Domenico Bellocco (33), Antonio Bellocco (21), Angelo D'Agostino (28), Maria Stella Zungri (25), Alfredo Romeo (37), Filippo Scordino (63), Elisabetta Maiolo (32), Luigi Amante (20), Giuseppe Spasaro ( 55), Annunziato Barrese (48), Antonella Merenda (23), Alessandro Mercuri (28).

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