Celebrata la seconda edizione del “Premio della fedeltà e della longevità”

Cosenza Attualità

Le Terme Luigiane hanno celebrato, presso lo Stabilimento “Termae Novae”, la seconda edizione del “Premio Fedeltà e Paziente più longevo” riservato a quelle persone che frequentano le strutture termali di Guardia Piemontese Terme da oltre cinquant’anni. A ricevere tale ambito premio per l’edizione 2017 sono stati: Mario Facciolla, originario di Cosenza, oggi in pensione dopo tanti anni di lavoro presso un istituto bancario cittadino, e Pietro Caccamo di Reggio Calabria, pensionato con numerosi anni di servizio presso il tribunale della città dello stretto.

I due premiati, circondati dall’afferro del personale e della dirigenza delle Terme Luigiane, hanno manifestato nella circostanza la loro piena soddisfazione per il premio e soprattutto per la qualità dei servizi ricevuti in tutti gli anni in cui hanno frequentato le Terme per le loro cure. Sin tratta di acque miracolose- ha affermato uno dei due- con una storia di antica memoria scritta da tanti testimoni, a cominciare da San Francesco di Paola, per finire all’ultimo documento storico ritrovato nell’Archivio di Stato, nel Fondo del Notaio Giovanni Antonio Monaco, dal vice presidente della SATECA, Giuseppe Giannico; in esso in un atto del 27 febbraio 1778 si racconta del trasferimento della Nobildonna religiosa Maria Raffaela Vercillo di Rende nei Bagni Minerali della Guardia per curare una forte “Artritide Reomatica”. Questo perché – si afferma nell’atto – le cure praticate, secondo i professori medici, a numerosi pazienti hanno recato benefici enormi liberandoli da simili mali.

Entrambi i premiati, ai quali è stato consegnato un libro curato da Giuseppe Giannico sulla storia delle Terme Luigiane, hanno espresso parole di apprezzamento e stimolo affinché tale patrimonio non venga sciupato e danneggiato dalla conflittualità sorta negli ultimi anni tra le amministrazioni comunali interessate e la società che ha la titolarità della gestione delle acque. Tale problematica porta i 250 lavoratori delle terme ad esprimere sentimenti di forte preoccupazione, chiedendo alla Regione Calabria interventi urgenti ed appropriati per una immediata risoluzione.