Mare Sicuro. A Vibo la Capitaneria è sempre più presente sul litorale

Vibo Valentia Attualità

È partita questa settimana l'operazione della Guardia Costiera denominata "Mare Sicuro 2017” che, come ogni anno, mira a garantire il sicuro svolgimento della stagione balneare e una corretta fruizione delle spiagge e del mare.

"Mare Sicuro" è disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie-Guardia Costiera, coordinata dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria e dalla Capitaneria di Vibo Valentia Marina ed è eseguita dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro per il litorale tirrenico cosentino, da Belvedere Marittimo a Belmonte Calabro.

Il personale del Corpo sarà dunque presente ogni giorno presso le spiagge, le strutture dedicate alla nautica da diporto e le zone di mare tutelate, per prevenire e reprimere eventuali comportamenti contrari alla disciplina di sicurezza della navigazione e della balneazione.

Obiettivi strettamente connessi alla tutela e protezione dell'ambiente marino e costiero e delle risorse ittiche, attività che la Guardia Costiera svolge come prioritaria per l'intero arco dell'anno e che durante l’estate viene ulteriormente perseguita con maggiore sforzo, in considerazione del noto incremento delle criticità connesse con la depurazione.

Il 19 giugno scorso, inoltre, è stata emessa la nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare (la n. 20/2017) così da avere uno strumento normativo che mantenga elevato il livello di sicurezza delle attività balneari e tuteli la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e l’ecosistema marino, disciplinando tutte quelle attività che normalmente vengono esercitate lungo il litorale durante la stagione.

L’ordinanza, emessa anche a seguito di una riunione di confronto con gli amministratori locali dei Comuni costieri di riferimento, oltre ad uniformarsi per molti aspetti alle ordinanze delle Autorità Marittime della Calabria, prevede pochi obblighi aggiuntivi, come, tra gli altri, l’uso del così detto “baywatch”, o siluro, strumento utile agli assistenti bagnanti per favorire il recupero di un malcapitato dalle onde, e nuove possibilità per i gestori degli stabilimenti balneari, come quella di organizzare unità cinofile per garantire un migliore servizio di salvataggio, oltre che dotarsi, in aggiunta e non sostitutive delle ordinarie dotazioni, di una moto d’acqua adibita allo scopo.

Le novità sono state commentate dal Tenente di Vascello (CP) Gabriele Cimoli, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, in occasione dei recenti esami svolti insieme alla Società Nazionale di Salvamento ed alla Federazione Italiana Nuoto, a Paola e Belvedere Marittimo, in occasione dei quali, dopo aver abilitato più di ottanta nuovi assistenti bagnanti ben preparati, il Comandante ha ricordato loro che sono “le sentinelle del mare, e come tali hanno l’onore e l’obbligo di collaborare con la Guardia Costiera allo scopo di tutelare l’interesse primario alla salvaguardia della vita umana in mare, bene inestimabile”.