Il comune di Cutro fa ricorso contro lo stop alla caserma dell’Esercito

Crotone Politica
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Salvatore Migale

"Il Governo e il Ministero della Difesa non stanno facendo certamente una bella figura sulla vicenda della Caserma Militare che è in costruzione a Cutro e della quale è stato completato e collaudato il primo lotto il 18 Dicembre 2009 con la consegna di 96 alloggi già finiti per un importo già speso di oltre 18 milioni di euro. Attualmente la struttura è presidiata dai militari e si è in attesa dell’appalto dei lavori del secondo lotto che dovrebbe completare la costruzione della caserma per un importo di 50 milioni di euro". E' quanto sostiene in una nota il sindaco di Cutro, Salvatore Migale. "Gli alloggi dei militari - continua Migale - che sono stati realizzati rischiano col tempo di deteriorasi e parte della rete di recinzione è stata divelta. Ci domandiamo per quanto tempo si può rimanere in questa situazione di immobilismo e di incertezza. L’accordo di programma sottoscritto il 23 Giugno 2000 dal Ministero della Difesa, dal Ministero delle Finanze, dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Crotone e dal Comune di Cutro parla molto chiaro: l’art. 7 prevede l’istituzione di un collegio di vigilanza con il compito di vigilare sul puntuale adempimento dell’accordo e può deliberare in merito all’esercizio dei poteri sostitutivi in caso di inadempimento delle obbligazioni assunte con l’accordo e con la eventuale nomina di un commissario ad acta; l’art. 10 prevede espressamente che eventuali modifiche all’accordo di programma potranno essere apportate soltanto se c’è il consenso unanime delle Amministrazioni che lo hanno sottoscritto. E’ evidente che questi due articoli vincolano il Ministero della Difesa a completare i lavori di costruzione della Caserma Militare e per quanto ci riguarda non saremo disponibili a cedere sul raggiungimento di questo obbiettivo che è la volontà e l’aspettativa del territorio e della popolazione di Cutro e della provincia di Crotone". Migale, poi, ricorda che "sono state presentate due interrogazioni parlamentari, una dai deputati Ignazio Messina e Augusto Di Stanislao e l’altra dall’onorevole Nicodemo Oliverio. Di recente il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato un ordine del giorno a favore del completamento della Caserma. Lo scorso 23 Giugno 2010 si è svolto un incontro tra il Sindaco di Cutro, il Presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo ed il Presidente della Commissione Difesa Edmondo Cirielli, il quale si era impegnato ad informare il Ministro La Russa sulle, ritenute da lui, giuste rivendicazioni della delegazione crotonese. Il successivo 16 Luglio 2010 si è svolto il collegio di Vigilanza al quale hanno partecipato come componenti: per il Ministero della Difesa e Direzione Generale dei Lavori e del Demanio il Gen. Giuseppe Coppola, per la Regione Calabria la Vice-Presidente Antonella Stasi, per la Provincia di Crotone il Presidente Stanislao Zurlo, per Il Comune di Cutro il Sindaco Salvatore Migale come Presidente ai sensi del citato art.7 dell’accordo di programma. Il Generale Coppola nell’evidenziare come il Collegio preveda la presenza del Dipartimento dei Lavori e del Demanio che è quello preposto alla realizzazione dei lavori dell’Insediamento Militare, ha sostenuto che non c’è nessuna decisione di interrompere la realizzazione dell’opera e che avrebbe favorito un incontro con il Ministro della Difesa La Russa. Il Gen. Coppola ha preso anche atto che il progetto rimane valido e non sarebbe possibile una decisione unilaterale del Ministero della Difesa e del Governo in quanto l’art.10 dell’accordo afferma che occorre la volontà unanime di tutte le Amministrazioni e non c’è alcuna intenzione di rinunciare all’opera. Il 28 Luglio veniva inoltrata una ulteriore richiesta di incontro con il Ministro scaturita dalla riunione del Collegio e favorita dal Gen. Coppola ma a tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessuna notizia. Questo silenzio da parte delle Massime Autorità dello Stato è offensivo e calpesta la dignità delle nostre popolazioni che ancora credono ed hanno fiducia dello Stato e non riescono a capacitarsi di come il Governo e il Ministero della Difesa possano venir meno a degli impegni formalmente assunti con atti di alto valore giuridico e istituzionale provocando danni materiali e morali incalcolabili. Se non avremo risposte - conclude Migale - nel breve periodo l’Amministrazione Comunale di Cutro è decisa a intraprendere un’azione legale nei confronti del Ministero della Difesa e degli Enti responsabili del fermo dei lavori di completamento della Caserma nonché azioni eclatanti a tutela dei diritti delle popolazioni di questo territorio".