Bergoglio, il primo papa social: lo racconta un libro di Antonio Modaffari

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Sarà presentato lunedì 29 maggio alle 18,30, nei locali del Centro socio-educativo L’Arcobaleno, il nuovo libro curato da Antonio Modaffari “Buonasera. Francesco, il primo papa social”, edito dalla casa editrice cosentina Progetto 2000.

"L'idea del libro – ha detto l’autore – nasce dopo il tour di appuntamenti del mio primo libro su Giovanni Paolo II. Ho avuto l’onore di fare molte presentazioni, di incontrare tanta gente. Migliaia di persone innamorate di Wojtyla, ma allo stesso tempo, curiose di sapere le differenze tra il papa polacco e quello argentino”.

Partendo da questa domanda Modaffari ha sviluppato il suo lavoro che si è arricchito riga dopo riga di spunti interessanti; “ne è venuto fuori – spiega - un quadro a dir poco incredibile sul pontificato di papa Francesco, sulle sue azioni e sul suo linguaggio che, forse ancora non abbiamo capito, ma già influisce, tanto, nel nostro quotidiano. Bergoglio, come Wojtyla, ha iniziato a rivoluzionare il mondo già pochi secondi dopo essere stato eletto e lo ha fatto con un semplice «buonasera» pronunciato dal loggione di piazza San Pietro”.

“Ho voluto fortemente che la prima presentazione si svolgesse presso il Centro L’Arcobaleno di San Marco Argentano – conclude Modaffari – perché il mio intento è quello di trasformare la presentazione del libro in una festa per i ragazzi dell’Associazione Fa.Di.A e per gli operatori che svolgono un lavoro prezioso. Ringraziare per la collaborazione il sindaco del mio paese, Virginia Mariotti e la Presidente dell’Associazione Fa.Di.A. Silvana Chiappetta".

L’editore Demetrio Guzzardi ha fortemente voluto questo testo che va ad arricchire le sue pubblicazioni di argomento religioso: "Sono grato a Modaffari per questo suo nuovo lavoro, che contribuisce a far conoscere una figura come quella di Bergoglio, che è avvertita da tutti come un papa riformatore. Abbiamo bisogno di figure valoriali e papa Francesco rappresenta una grande speranza per chi ha cuore il destino dell’umanità".