Prima raccolta pomeridiana di sangue per l’Avis Crotone

Crotone Salute

Una giornata storica per l’intera Avis (associazione volontari italiani del sangue) di Crotone. Grazie alla parte più giovane della sede provinciale è realizzata la prima iniziativa pubblica di promozione della donazione del sangue nella nostra città, rispondendo alle sollecitazioni pervenute da Avis nazionale per sperimentare sul territorio le nuove “Linee guida” che verranno presentate alla prossima assemblea nazionale in programma dal 19 al 21 maggio a Milano e nella quale saranno celebrati i 90 anni dalla fondazione dell’Avis.

La scelta della nostra città non è casuale ma rappresenta il giusto riconoscimento per il lavoro che il professor Franco Rizzuti, nostro concittadino, ha svolto in questi quattro anni di esperienza all’interno dell’esecutivo nazionale, culminati proprio nella realizzazione di queste Linee guida che lo stesso Rizzuti ha seguito dall’ideazione alla nascita, ed ora in questa sperimentazione.

L’evento crotonese che ha visto protagonista il gruppo di volontari capitanato da Pietro Vitale, neo presidente dell’Avis provinciale di Crotone, cimentarsi in una giornata di festa, grazie alla partecipazione di Radio Studio 97 con Francesco Latella, della Scuola di ballo Asd Millenium Kr, dei maestri Marco Macrì e Rosario Villirillo e, soprattutto, di un gran numero di volontari provenienti dalle sezioni di Crotone, Cutro, Petilia Policastro, Strongoli, Torre Melissa e Torretta di Crucoli. Una serata divertente e all’insegna della solidarietà, visto che si è potuto donare il sangue nell’autoemoteca dell’Avis e fornire così un concreto aiuto a chi necessita del prezioso liquido. Più che il numero consistente di donatori che si è presentato all'autoemoteca, va rilevata la novità assoluta dell’iniziativa; è stata la prima volta che l’Avis ha raccolto sangue nel pomeriggio, e ciò rappresenta una prima assoluta anche per l’intera regione Calabria.

La cosa più bella della serata resta, comunque, il grande senso di condivisione che le Avis della provincia hanno saputo esprimere, rispondendo alle richieste del gruppo organizzatore, guidati da diversi dirigenti e soprattutto dai ragazzi del Servizio civile, dai giovani della Consulta giovanile degli studenti e da tutti i volontari che si sono dati da fare per realizzare l’evento. Un evento seguitissimo sin dalla mattinata anche grazie ai social, dove le condivisioni e le risposte di gradimento sono state numerosissime.

Nell’occasione sono stati protagonisti anche i bambini che, con i loro disegni, hanno contribuito a trasformare il generoso atto di numerosi donatori in una festa per tutti. Un ringraziamento lo rivolgiamo al responsabile del Centro trasfusionale di Crotone, Patrizia Leonardo, all’equipe dell’Avis guidata da Ilaria Vero e composta da Biagio Montaruli, Rino Prestinice e Salvatore Scicchitano, alla ditta Tiano e Mannarino che ha consentito l’uso della corrente elettrica, alla ditta Scamarcia bike che ha fornito il compressore per le esigenze della serata e a Salvatore Muscò che ha collaborato con l’organizzazione, oltre che a tutti coloro che hanno partecipato alla splendida iniziativa, che ci auguriamo di poter riprendere nei prossimi mesi estivi, per garantire la disponibilità di sangue anche nei periodi notoriamente più difficili per la raccolta.

Un particolare grazie ai “ragazzi” presenti: da Francesco Muto a Enzo Lucà, passando per Lucrezia Carvelli, Ermelinda Gaetano, Concetta Oranges, Giulio Rogliano, Beatrice Nigro, Raffaele Scicchitano, Maurizio Falzetta, Giuseppina Basile, Elena Nisotti, Vincenzina Fazio oltre i già citati Franco Rizzuti e Pietro Vitale, e i giovanissimi Christian Saraceno, Lucio Cassano, Liliana Cipale, Lucia Ierardi, Elisa Aiello, Benedetta Manfreda, Maria Bosso, Maria Irene Burbela, tutti impegnati in questa giornata di solidarietà e tutti pronti a dare il loro contributo per continuare a raccontare una favola che dura da ormai sessanta anni, e che vuole continuare a durare ancora a lungo, nel nome del desiderio di venire incontro alle sofferenze dei tanti che continuano ad aver bisogno di sangue.