Tutelare e valorizzare i luoghi di culto, parte il progetto “Chiese Aperte”

Reggio Calabria Attualità

L’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, attraverso l’Ufficio beni culturali, promuove dal 2013 il Progetto Chiese Aperte, rivolto a volontari associati impegnati in iniziative di custodia, tutela e valorizzazione degli edifici di culto di rilevante interesse storico.

Giunto alla sua quinta edizione, l’intervento, finanziato con il contributo 8x1000 alla Chiesa Cattolica e attuato dall’Associazione di volontariato Did.Ar.T. Didattica Arte Territorio, quest’anno è dedicato al tema de “La Bellezza narrata: itinerari di arte e fede a Reggio Calabria”.

Lunedì 15 maggio alle 11, nella Chiesa del Carmine del capoluogo, il Progetto sarà presentato nel corso di una conferenza a cui interverranno mons. Giuseppe Fiorini Morosini, Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova; Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria; Fulvia Soffrè, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Reggio Calabria e Vibo Valentia; Salvatore Patamia, Segretario regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria; mons. Antonino Iachino, rettore della chiesa del Carmine; Francesco Barillà, Direttore Conservatorio di Musica “Francesco Cilea”; Rocco Gangemi, Presidente FAI Delegazione di Reggio Calabria; Domenico Cappellano, Console regionale per la Calabria del TCI.

Presenteranno il Progetto il can. Demetrio Sarica, Direttore Ufficio Beni Culturali diocesano; Giuggi Palmenta, Presidente Did.Ar.T., e Lucia Lojacono, Responsabile scientifico del Progetto.

Le emergenze architettoniche e storico-artistiche interessate sono nel centro storico e nelle sue immediate adiacenze: in particolare, le chiese degli Ottimati, del Carmine, del Santo Cristo o dell’Arciconfraternita dei Bianchi, della Madonna dei Poveri al Trabocchetto (detta Chiesa di Pepe), di San Pietro al Calopinace, della Graziella, di Sant’Antonio ad Archi, cui si aggiungono, costituendone un sito di eccellenza, le rovine della chiesa medievale di San Giovanni extra muros (sec. XII) presso via Giudecca.

Chiese Aperte 2017 prevede lo svolgimento di un Corso di formazione rivolto a quanti, volontari e indipendentemente dalle parrocchie di provenienza, siano interessati ad acquisire le competenze necessarie per contribuire a vario titolo ad iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico diocesano.

Tra i temi trattati, affidati a docenti qualificati: I beni culturali ecclesiastici nel Magistero della Chiesa; Il ruolo del volontariato nella tutela dei beni culturali ecclesiastici; Restauro di architetture religiose di rilevanza storica; Memoria di architetture religiose a Reggio prima del 1908; Altari sei-ottocenteschi nelle chiese dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova; Restauro ed esigenze di culto e devozione: la Madonna nera di Seminara e il Crocifisso di Terranova Sappo Minulio; Arte sacra dell’Ottocento nelle chiese diocesane: artisti e opere; Gestione e conduzione di una visita guidata. Tecnica professionale e simulazione di visita; La comunicazione dei beni culturali nell’era digitale: come creare una strategia.

Il Corso di formazione si svolgerà dal 26 maggio all’1 luglio, articolandosi in due incontri settimanali (venerdì pomeriggio e sabato), dei quali alcuni nei siti di interesse. A fine Progetto è previsto anche il rilascio di un attestato di partecipazione.

Il Progetto ha il patrocinio del Comune di Reggio Calabria e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Reggio Calabria; si avvale, inoltre, del partnerariato di Museo diocesano, Conservatorio “Cilea”, FAI Delegazione di Reggio Calabria e Touring Club Italiano - Club di territorio di Reggio Calabria.

Per avere informazioni o per iscriversi (c’è tempo fino al 25 maggio) ci si può rivolgere presso il Museo diocesano (martedì, mercoledì, venerdì e sabato h 9-13) o contattando l’Associazione Did.Ar.T. Didattica Arte Territorio (cell. 3891968047; Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ).