Candidati a sindaco e sanità, medici propongono un contratto con gli elettori

Catanzaro Salute

Nei giorni scorsi otto medici di famiglia di Catanzaro dell’associazione Mediass (Annibale Battaglia, Felice Bellini, Rosa Bianco, Vincenzo Capilupi, Iolanda Fera, Greco, Antonietta Nanci Giacinto e Carmelo Rossi) hanno posto all’attenzione dei candidati a sindaco e al Consiglio comunale del capoluogo alcune criticità della sanità e della salute dei cittadini, considerato che il primo cittadino rappresenta difatti la massima autorità sanitaria non solo della città ma, soprattutto, del capoluogo di regione.

Il candidato Eugenio Occhini, fanno sapere gli stessi professionisti, ha chiesto un incontro durante il quale ha preso visione più da vicino delle criticità assumendo l’impegno di affrontarli sia da eletto in consiglio comunale che da non eletto.

“La novità –affermano dalla Mediass - sta nel fatto che noi medici dell’associazione non ci siamo accontentati di un generico impegno ad affrontare i problemi della salute dei catanzaresi dal candidato alle elezioni ma abbiamo preteso ed ottenuto un vero e proprio contratto di impegno firmato dal candidato … e contenente i punti precisi dell’impegno stesso”.

I medici ritengono infatti che questa sia una modalità che permetta agli elettori di concorrere alla formazione di un programma elettorale concreto e dal basso, che poi il consiglio e il sindaco sono tenuti a svolgere; ma anche una scelta consapevole del cittadino al momento del voto e una possibilità di verifica nei confronti dei futuri amministratori.

Il “contratto di impegno” una volta firmato dal candidato Occhini diventerebbe infatti un patrimonio di tutti gli elettori catanzaresi e chiunque potrà impugnarlo e chiederne conto al firmatario in caso di inadempienze; “una possibile rivendicazione di rispetto dell’impegno firmato da parte dell’amministratore e/o politico con conseguente netto miglioramento del rapporto tra amministratori e/o politici e i cittadini” affermano ancora dal Mediass che conclude dicendo di attendere altri “contratti” in sanità da parte di tutti i candidati.