Sinistra italiana, eletti organismi regionali

Calabria Politica

Nel corso dei lavori congressuali di Sinistra italiana, sono state votate all’unanimità le proposte del coordinatore regionale Angelo Broccolo relative agli organismi regionali. Così lo stesso Broccolo è il coordinatore regionale, Mimmo Panetta è stato eletto presidente dell’assemblea regionale.

È stato inoltre nominato il coordinamento regionale, che è composto da: Ottavia Oliverio (responsabilità lavoro/mutualismo); Nancy Valente (coordinatrice segreteria-differenze di genere-cooperazione e migranti); Giada Porretta (comunicazione ed informazione); Rosario Piccioni (enti locali); Danilo Gatto (movimenti/beni comuni); Antonio Sergi (politiche agricole); Marcello Cordì (ambiente); Flavio Loria (organizzazione); Teresa Ferrato (politiche sociali); Walter Nocito (cultura diritti). Il tesoriere Regionale Nicodemo Bruno; presidente del collegio di garanzia Matteo Malerba; responsabile delle politiche giovanili Rocco Loria; responsabile regionale sanità Lucrezia Bruno.

Sinistra italiana, come più volte ribadito, “si pone all'opposizione della giunta Oliverio” e intende lavorare “in concordia con altre forze e movimenti per costruire le condizioni di una alternativa totale alle consumate trame consociative politiche ed istituzionali ,nel cui solco si inserisce ed anzi consolida in maniera sorprendentemente peggiorativa, l'esperienza in corso. Una trama oscura e perniciosa che dal sorgere del regionalismo soffoca qualsiasi ipotesi di avanzamento sociale e democratico della nostra Terra. Si lavorerà sin dalle prossime settimane per rafforzare la presenza nelle istituzioni comunali, con occhio attento alle elezioni che interesseranno quasi 400 mila elettri calabresi. In conseguenza saranno aperti i circoli territoriali in ogni comune e luogo di studio e/o di lavoro. Il nostro sarà un partito radicato e per nulla "leggero", prefigurando un distacco netto dai proclami mediatici postdemocratici, che occultano con abilità i nessi tra cause(il comando di limitate oligarchie)e gli effetti ai danni dei tanti(la stragrande maggioranza il popolo)”.