Il ministro De Vincenti: “Gioia Tauro, verso la creazione della prima Zes”

Reggio Calabria Infrastrutture

Entro l'estate sarà approvata la legge quadro sull'istituzione della ZES, i cui contenuti sono in corso di concertazione con l'Unione Europea. Così per il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti “Gioia Tauro ha le carte in regola per essere la prima ZES”.

È emerso nel corso di un un incontro convocato dal Presidente della Regione Mario Oliverio nella mattina, a Cosenza , presso l'ex centro Inapli, allargato alle parti sociali, in merito alla istituzione della Zona Economica Speciale per il Porto di Gioia Tauro. All’incontro erano, tra gli altri, presenti le Deputate Enza Bruno Bossio e Stefania Covello, l’Assessore alla Logistica, sistema portuale regionale e "sistema Gioia Tauro" Francesco Russo, il consigliere regionale Domenico Bevacqua, alcuni dirigenti regionali.

"Ho chiesto al Ministro De Vincenti questo incontro con le parti sociali - ha proseguito Oliverio - per affrontare uno degli aspetti fondamentali per il rilancio dell'infrastruttura portuale di Gioia Tauro che è quello della istituzione della Zone Economica Speciale. Noi abbiamo avanzato una proposta precisa anche dal punto di vista legislativo, una proposta che riteniamo compatibile anche con gli orientamenti della Commissione Europea. C'è stato un impegno già in occasione della sottoscrizione dell'Accordo di Programma su Gioia Tauro il 27 luglio scorso tra la Regione, il Governo e le forze sociali, i sindacati, le organizzazioni degli imprenditori; oggi abbiamo bisogno di accelerare, ecco perché ho chiesto l'incontro al ministro. La settimana scorsa c'è stato un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture per affrontare il problema degli esuberi ed il ministero stesso ha assunto l'iniziativa di aprire una interlocuzione con l' impresa e le organizzazioni sindacali. Il primo tavolo si è tenuto ieri, ci auguriamo che questa mediazione del Governo possa contribuire a creare un clima di tranquillità perché l'infrastruttura portuale di Gioia Tauro deve essere rilanciata nell'interesse del Paese e per l'Europa, perché il Porto di Gioia Tauro è la porta del Paese sul Mediterraneo”.

“Riteniamo che occorra realizzare gli impegni sottoscritti nell'accordo di programma- ha rimarcato Oliverio- e per questo abbiamo messo risorse della Regione, perché si realizzi un bacino di carenaggio nell'ambito dell'area portuale che consenta non solo di rendere più attrattivo il Porto, ma anche di creare opportunità di lavoro, così come crediamo fondamentale che si costruisca finalmente la intermodalità attraverso la realizzazione dei collegamenti ferroviari, viari, che abbiamo proposto per i quali abbiamo allocato risorse nell'accordo di Programma, con il Porto. ”

“Il Porto di Gioia Tauro- ha concluso Oliverio- deve uscire dalla condizione di compressione nella quale è stato mantenuto nel corso di un lungo periodo, per aiutare il Paese a crescere e la Regione a poter cogliere questa opportunità. L'incontro di oggi con il Ministro è stato importante”.