Donazioni organi. È emergenza in Calabria: troppe opposizioni, 130 i pazienti in lista d’attesa

Cosenza Salute

“Usa il cervello, fallo col cuore” è la campagna di sensibilizzazione alla donazione di organi, sangue e latte materno, promossa dal CSV Cosenza insieme a 16 associazioni di volontariato. La campagna è stata presentata ieri, a Rende.

Durante l’incontro ha partecipato anche il coordinatore del Centro Trapianti della Calabria, Pellegrino Mancini: “Purtroppo le cose non vanno come dovrebbero andare” è stata la sua amara considerazione spiegando che nei primi mesi dell’anno, nella nostra regione, sono stati utilizzati 4 donatori, 6 famiglie si sono, invece, opposte alla donazione. Nel 2016 erano stati 21 i donatori utilizzati e 23 le opposizioni.

Rispetto al 2015 sono aumentate sì le donazioni di organi (da 17 nel 2015 a 21 nel 2016) ma anche i rifiuti (da 13 nel 2015 a 23 nel 2016). “Ancora oggi la Calabria dipende dalle altre regioni, bisogna fare molto di più” ha ribadito Mancini. Nel 2017 ci sono più di 130 pazienti in lista d’attesa per un trapianto. Per quanto riguarda le dichiarazioni di volontà (ossia la scelta di donare, in caso di morte, i propri organi), dal 2000 al 18 aprile di quest’anno hanno firmato oltre 12 mila corregionali su due milioni. Troppo pochi, sempre per Mancini che evidenzia come sia il Comune di Cosenza, presso l’ufficio anagrafe, il numero più alto di opposizioni registrate: 842 (593 i sì).

I medici e i referenti delle associazioni presenti all’incontro hanno più volte sottolineato l’importanza di favorire un’informazione corretta sulla donazione, sollecitando una rivoluzione culturale che possa partire dal basso. La conoscenza infatti, è il primo passo verso una donazione consapevole.

“Ci impegneremo al massimo per diffondere il messaggio che donare significa regalare una speranza di vita - ha sottolineato il presidente del CSV Cosenza, Gianni Romeo - la nostra società è distratta e presa da altre cose, ma per molte persone la sopravvivenza dipende dalla disponibilità di organi e sangue”.

Per quanto riguarda la donazione del sangue, grazie alla sensibilizzazione portata avanti dal volontariato, il Centro trasfusionale di Cosenza nel 2016 ha registrato un aumento di 1600 sacche in più rispetto al 2015. Un dato discreto per Marcello Napolitano, del Centro trasfusionale, ma che deve aumentare: “altrimenti – sottolinea - saremo in continua fase di emergenza”.

Significativa, infine, la collaborazione che il CSV ha instaurato con il Cosenza Calcio. La società sportiva, ogni settimana, apre le porte dello stadio ad associazioni, nuclei familiari, gruppi e comunità. Domenica 23 aprile, in occasione della partita di Lega Pro con l’Akagrass, oltre 700 volontari coloreranno la tribuna B dello stadio San Vito Gigi Marulla e allestiranno diversi spazi promozionali con gazebo ed autoemoteche per incontrare i tifosi e sensibilizzarli alla donazione.