Ultima giornata di campionato per la Provolley

Crotone Sport

"Sotto il profilo dei risultati non è stata una grandissima stagione, anche se lo avevamo messo in conto". A parlare è l'allenatore della Provolley Crotone Salvatore Celico che quest'anno ha avuto l'arduo compito di ripartire quasi da zero dopo i cambiamenti della scorsa annata. Domenica l'attività agonistica della società pitagorica terminerà con la gara che si disputerà in serie C contro la Mymamy Sbarre. Un match che i pitagorici vogliono vincere, anche perché alla portata, per chiudere il campionato nel migliore dei modi e per regalarsi una piccola gioia di gruppo. Ma se i risultati non sono stati esaltanti c'è un perché, a spiegarlo è proprio Salvatore Celico.

"Rispetto all'anno scorso ben cinque titolari sono andati via per motivazioni diverse, è una cosa che accade di frequente in una squadra come la nostra. Poi è chiaro che non è mai facile affrontare un ricambio generazionale, l'obiettivo principale è stato quello di far crescere i tanti ragazzi del 2000, 2001 e 2002 presenti nella rosa. Hanno lavorato con grandissimo entusiasmo e i miglioramenti sono stati evidenti, sono convinto che l'anno prossimo inizieremo a raccogliere i frutti di quanto abbiamo seminato fino ad ora. Sotto questo aspetto possiamo ritenerci pienamente soddisfatti".

Forse con un pizzico di accortezza e fortuna in più la Provolley avrebbe potuto incamerare anche qualche altra vittoria, è mancata soprattutto l'esperienza contro squadre che hanno diversi elementi che conoscono come le proprie tasche il campionato e che hanno fatto vedere una maggiore malizia nei momenti cruciali. La società pitagorica però continua a guardare avanti e va dritta per la propria strada, a partire proprio dalla ultima partita della stagione.

"Verranno convocati tutti i ragazzi che quest'anno hanno giocato nel campionato di Prima Divisione visto che che il loro campionato è fermo - conferma Celico - l'unico che non sarà disponibile è Calabretta per un problemino fisico. Puntiamo al bottino pieno perché siamo in grado di giocarcela, di sicuro anche per questa gara pretendo il massimo impegno". Per i ragazzi della Prima Divisione si tratta di una sorta di premio, non è da escludere inoltre di qualcuno di loro scenderà in campo per la sua prima esperienza nel campionato di Serie C.