Cariati. Confial: presto al vaglio della Coal i contratti Lsu/Lpu

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“Seppure delicata la questione riguardante il processo di contrattualizzazione degli LSU/LPU del Comune di Cariati non è affatto pregiudicata e può essere rivista ed approvata in una delle prossime, imminenti, riunioni della COEL, che dovrà esprimere parere autorizzativo sullo stesso, atteso che, come dalla stessa richiesta, l’Amministrazione ha inviato le note integrative necessarie e propedeutiche ad una rivisitazione ed approvazione del processo di contrattualizzazione”.

A darne notizia alla propria Rappresentante Sindacale aziendale (R.S.A.) Caterina Filareti, Lavoratrice ex LSU/LPU del Comune, è stato il Segretario Nazionale della Confial, che già dal 2015 segue da vicino questi lavoratori, per essere una fra le prime organizzazioni sindacali presente nell’Ente con un consistente numero di iscritti.

Di Iacovo, sindacalista di lungo corso che segue da oltre un ventennio questa forza lavoro, pur avendo avvertito in tempo sui pericoli della possibile bocciatura per effetto del mancato raggiungimento del risultato del pareggio di bilancio da parte dell’Ente, seppure con tutta la prudenza che lo contraddistingue non ha mancato, in questa occasione, di esprimere ottimismo sul buon esito della cosa.

Una volta che la Commissione preposta, ha comunicato il dirigente nazionale Confial alla Filareti, avrà espresso il parere positivo, l’Amministrazione comunale potrà procedere alla contrattualizzazione di tutte le lavoratrici ed i lavoratori, nel mentre, per il periodo che precede questa fase, ha precisato, cambia solo la modalità di pagamento delle spettanze.

Il Dirigente nazionale, in proposito, ha quindi precisato che, dove autorizzata la contrattualizzazione anche per il 2017, anche se ciò è avvenuto in ritardo, ciò non dovrebbe pregiudicare il processo di stabilizzazione dei lavoratori, in quanto gli effetti giuridici dell’approvazione decorreranno sempre dal 1 gennaio di quest’anno, mentre quelli contrattuali e cioè, il contratto da sottoscrivere ed il relativo Unilav, da comunicare al centro per l’impiego, avrà effetto dalla data di autorizzazione da parte della Coel.

In una parola, al di la della data dell’autorizzazione nel corso dei tre anni, da parte della Coel, i lavoratori interessati, purché avranno avuto tre anni di proroghe, rientreranno nei benefici previsti dalla legge che punta alla loro stabilizzazione.

All’unisono, quindi, Di Iacovo e Filareti, contro ogni allarmismo, hanno voluto esprimere un ringraziamento alla Amministrazione, al sindaco ed agli stessi uffici, che, anche su pressione del sindacato ed in particolare della Confial, insieme alla Coel, “hanno consentito la possibilità di riesamina della questione”.

Di Iacovo ha assicurato il suo impegno su Roma, per rappresentare anche di persona, agli organi preposti, tutta la delicatezza e le attese che risiedono nei lavoratori e nella popolazione interessata. Il segretario nazionale Confial, infine, ha annunciato una iniziativa pubblica della sua organizzazione con parlamentari e consiglieri regionali, atteso che sull’argomento della stabilizzazione girano troppe voci controverse e, al momento, non esiste nessuna proposta di legge capace di mettere al centro la definitiva stabilizzazione, “atteso che, per fare ciò servono due cose: a) la storicizzazione delle risorse pari a circa 90 milioni di euro annui; b) specifiche deroghe ai vincoli assunzionali, patti di stabilità, pareggio di bilancio, soprattutto per Enti in dissesto come Cariati, che comunque non è il solo comune in tale stato, se si pensa che lo seguono altri enti di grandi dimensioni come Acri, Castrovillari, San Giovanni, Pizzo, Vibo Valentia, Reggio Calabria, ecc.”