Giornate Fai: in tremila alla scoperta dei conventi catanzaresi

Catanzaro Attualità

Tremila le presenze registrate a Catanzaro durante il weekend dedicato alle Giornate di Primavera promosse dal Fondo Ambiente Italiano. Anche il capoluogo catanzarese è stato coinvolto grazie ai vulcanici componenti della delegazione provinciale ma anche alla disponibilità e collaborazione riscontrata da parte di tutti i soggetti coinvolti, dal Comando Militare dell'Esercito alla Guardia di Finanza, dall'Arciconfraternita del Rosario al Convento dei Cappuccini della Chiesa del Monte, senza dimenticare i dirigenti e i docenti degli istituti scolastici coinvolti.

“Il patrimonio conventuale della città e le sue trasformazioni” è stato il tema dello speciale tour organizzato dal Fai di Catanzaro, guidato da Gloria Samà. I catanzaresi sono stati presi letteralmente per mano nella riscoperta di alcune bellezze del capoluogo, tesori che non si conoscono, che sono nascosti o, semplicemente, spesso non vengono osservati nel giusto modo.

Obiettivo di questa 25° edizione, per il capoluogo di regione, è stato quello di recuperare le memorie del passato facendo rivivere realtà ormai scomparse, quali i numerosi conventi che un tempo popolavano la città. Dall’età medievale all’età moderna, nel capoluogo erano presenti diversi ordini religiosi di cui restano tracce ancora leggibili nella storia urbana della città attraverso un importante e cospicuo patrimonio conventuale, adibito dopo la loro soppressione ad usi civili e militari.

Suggestive le locations scelte che si sono mostrate ai catanzaresi sotto una luce nuova e meravigliosa. La Caserma Pepe-Bettoja, al tempo Convento dei Cappuccini-Chiesa Santa Maria degli Angeli. Qui il pubblico ha assistito alla cerimonia dell'alzabandiera realizzata dal corpo militare, accompagnato dagli studenti dell'I.C. “Pascoli-Aldisio” che hanno suonato l'Inno di Mameli.

La Caserma provinciale della Guardia di FinanzaSoveria Mannelli”, ex Convento Santa Caterina da Siena, dove è stata ricostruita la storia dei numerosi monasteri femminili una volta presenti in città ed è stata illustrata l'attività della Guardia di Finanza, con la presenza di un'unità cinofila. Inoltre, per rievocare l’antica arte catanzarese della lavorazione della seta, la Cooperativa “Nido di seta” di San Floro ha dato una dimostrazione del processo serico.

La Chiesa del Monte e il Convento dei Cappuccini, dove è stata possibile visitare anche la piccola pinacoteca dei frati.

Il Convitto Nazionale “P. Galluppi”, ex Convento e Collegio dei Gesuiti e Chiesa del Gesù, dove è stata raccontata la storia dell’Ordine, parlando dei personaggi illustri che hanno frequentato l'Istituto e rievocando gli antichi conventi degli Agostiniani e dei Teatini.

Il Convento dei Domenicani-Chiesa del Rosario, l'Oratorio e la Sacrestia del Rosario dove sono stati esposti antichi e preziosi paramenti sacri. E poi, a Soverato: la chiesa del Rosario, i palazzi Liberty di Corso Umberto I°, l'orto botanico “Santicelli” e la Pietà del Gagini.

Le visite sono state guidate ed animate dagli “Apprendisti Ciceroni”, studenti delle scuole di Catanzaro e provincia, che, opportunamente preparati, hanno accompagnato i visitatori alla riscoperta del nostro patrimonio storico-culturale.

Gli istituti coinvolti sono stati: I.C. “Pascoli Aldisio”, Liceo Scientifico “E. Fermi”, I.C. “G. Casalinuovo”, I.C. “Galluppi”, Liceo Classico “P. Galluppi”, Liceo Scientifico “L. Siciliani”, I.C. “Don Milani”, I.T.C. “Grimaldi Pacioli”, Istituto Commercio e Turismo di Botricello, I.C. “G. Sabatini” di Borgia, Liceo Scientifico “A.Guarasci”.

L'artista calabrese Maurizio Carnevali ha creato una stampa originale dedicata all'evento, realizzata in 200 esemplari, che è in vendita durante le Giornate di Primavera e il cui ricavato sarà destinato alla raccolta fondi del Fai.