Laise (SI) sulla querelle tra Oliverio e Scura per la chiusura dell’elisoccorso di Cirò Marina

Crotone Salute

“Leggo con attenzione la nota di Mario Oliverio contro il commissario Scura sulla chiusura - cosa gravissima - dell'elisoccorso di Cirò Marina.” A renderlo noto Alberto Laise, componente dell’Assemblea Regionale Sinistra Italiana.

“Come di consuetudine - prosegue Alberto Laise - il Presidente Oliverio propone la sua soluzione buona per tutte le stagioni: rimuovere Scura e prendere in mano lui la situazione. Parla, in effetti, di chiudere il commissariamento della Sanità in Calabria. Questo apre la strada ad altre domande.

1) Il commissariamento della Sanità calabrese va chiuso perché tutto il piano di rientro è stato portato a termine ovvero perché le interessa gestire quella parte di bilancio (e di potere/clientela)?

2) Se le interessa, caro Presidente, che sia rimosso, perché incapace, Scura perché chiede - violando palesemente la legge - d'assumerne la carica? Non sa che controllato e controllore non possono coincidere? Oppure valeva solo per Scopelliti?

3) Lei - nella Sanità e non solo - sta deludendo ogni promessa fatta. E sta deludendo sia attraverso la Giunta (ogni qualvolta parla la Roccisano c'è da pregare che le telecamere siano spente), sia attraverso il Consiglio (l'ultima vicenda dei vitalizi è stata talmente ridicola che Lei stesso - che sa tutto e prevede tutto - ha dovuto scomunicarla), sia attraverso le sue scelte (dalla prima Giunta defenestrata al "centralismo antidemocratico" che ha messo in atto. Quindi...su quali basi potrebbe fare meglio? Perché il suo Governo - che è lo stesso che ha nominato Scura - e noi cittadini dovremmo fidarci?

4) Marzo è alle porte. Tra qualche ora dovrebbe, oserei dire per miracolo, materializzarsi l'apertura dei cantieri del nuovo ospedale della Sibaritide. E sono sicuro che così sarà...Vero Presidente?”

“Il problema della sanità calabrese – aggiunge Laise - continua ad essere molto semplice: chiunque gestisca quel settore sembra più preoccupato di riorganizzarne i vertici della burocrazia per garantirsi un potere "contrattuale" sull'elettorato che non ha eguali. Si è più interessati alla nomina di un primario che al mantenimento di una struttura di Guardia Medica. Si da la precedenza a dirigenti come quelli coinvolti nello scandalo di Rogliano - simulacro di inettitudine e corruzione - piuttosto che tutelare i tanti medici bravi e preparati. Si permette lo scandaloso inutilizzo di costose apparecchiature negli ospedali per favorire le cliniche private. Ma, invece di risolvere questo, Lei è impegnato da più di due anni in una guerra che rasenta il fanatismo religioso contro Scura...Ed il bello è che il suo partito, a Roma come in Calabria, non le fa notare come, appunto, il commissario Scura sia frutto delle scelte del suo Presidente del Consiglio e del suo Ministro della Sanità. Ma tanto...a Lei cosa vuoi che possa importare? Lei si accontenta delle passerelle e dei convegni dove, l'importante è che non le facciano domande...altrimenti manda avanti altri come a Rossano. Presidente...Lei ha fallito in tutto – conclude - rivelandosi peggiore persino di chi l'ha preceduto...Ed era cosa veramente difficile.”



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