M5S risponde a Prossima Crotone: “Comune e consiglieri ignorano norme”

Crotone Politica

Prosegue la querelle tra Prossima Crotone e Movimento 5 stelle. Sì, perché i portavoce in consiglio comunale del movimento, Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia, hanno deciso di affidare a un comunicato stampa la propria risposta ai consiglieri di maggioranza e in particolare alla Giunta.

E partono affermando che tanto il sindaco quanto i suoi consiglieri “ignorerebbero” “tutta la normativa amministrativa se si ha il coraggio di accusare “altri” delle proprie gravi e palesi incompetenze e contraddizioni”. Per il movimento il gruppo ignorerebbe: “il TUEL 267 del 2000 (Testo unico ordinamento Enti locali); il decreto legislativo 165 del 2001 (Norme Generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche); l’articolo 43 dello Statuto Comunale; l’articolo 2109 del Codice Civile e le relative sentenze che fanno giurisprudenza nel campo specifico; il decreto legislativo 66 del 2003, cui il Sindaco si è impropriamente appellato, esercitando la funzione di “datore di lavoro” che non gli compete”.

“Si tratta di leggi che ribadiscono la distinzione tra attività politico-amministrativa ed attività di gestione che spetta ai dirigenti che assumono i poteri del Datore di Lavoro. La nostra lettera - proseguono Sorgiovanni e Correggia - voleva solo dare un contributo e procurare un suggerimento utile e sollecitare ad emettere un annullamento retroattivo del Decreto per tutelare proprio il Sindaco, ha sortito come effetto una risposta becera ed inopportuna, inefficace e del tutto priva di argomentazioni, confutazioni e riferimenti legislativi.

“E’ sotto gli occhi di tutti che l’amministrazione ha dimostrato ignavia o incompetenza in tutta la sua azione, che ha protratto la paralisi della città ed ha condotto ai seguenti fallimenti: gestione dell’Aeroporto: chiusura e licenziamenti; nomine e Conferme nella Gestione delle Società Partecipate che non seguono criteri di merito, che hanno comportato investimenti improduttivi e l’acquisizione di “scatoloni vuoti” da asservire a logiche personali a discapito e danno economico dei cittadini (Marina S.p.a e Crotone Sviluppo); erronea procedura di richiesta di finanziamento per l’ampliamento dello Stadio; mancata o fallimentare partecipazione a Bandi, Piani di Sviluppo e Programmi cofinanziati per la riqualificazione urbana delle periferie; mancato controllo di Akrea: ad oggi non esiste una raccolta differenziata, nonostante i costi che i cittadini devono sostenere; inerzia e disinteresse nella tutela dei Beni paesaggistici ed Archeologici (Questione Scifo); mance elettorali lautamente erogate con soldi pubblici durante le festività natalizie per attività varie e per la promozione turistica, i cui destinatari sono stati spesso persone già legate direttamente alla coalizione durante la campagna elettorale; scarso coinvolgimento ed ambiguità nell’annosa e spinosa questione della Bonifica; mancata nomina all’assessorato all’Ambiente e all’Urbanistica, ambiti di azione fondamentali per il governo e lo sviluppo della città, che il Sindaco preferisce gestire “personalmente” e che richiederebbero, invece, notevoli ed acclarate competenze specifiche, viste le problematiche della città inerenti proprio a questi due settori; decreti sindacali illegittimi; depuratore inattivo e sistema fognario al collasso.

“L’elenco potrebbe allungarsi parecchio, ma ciò che risulta più grave è che non si delinea all’orizzonte una visione ed un indirizzo di sviluppo della città. A giugno saremo commissariati per la mancata adozione del nuovo PSC, strumento imprescindibile ed essenziale per pianificare e gestire le risorse del nostro territorio , completamente ignorato ed escluso da ogni discussione e dibattito, anche nell’ambito della commissione consiliare pertinente, per non parlare del piano sulla mobilità e quello energetico del tutto assenti. Emblematiche anche le dimissioni dal Consiglio di Amministrazione di Akrea di un importante esponente della Coalizione di maggioranza, Leo Pedace, che accusa l’Amministrazione di mantenere un profilo basso e di non aver modificato l’andamento amministrativo rispetto a quello precedente.

Si aggiunga l’annunciata defezione di tre consiglieri comunali dal gruppo dei “Demokratici”, evidente segno di malessere. Mentre l’amministrazione del Sindaco Pugliese registrava questi insuccessi, il gruppo consiliare del M5s, nei limiti delle possibilità riservate all’opposizione, si è occupato di trasparenza e legalità, con la modifica del regolamento sul funzionamento degli organi del governo, di sicurezza e territorio, di salute e di politiche sociali, proponendo le seguenti azioni: mozione streaming delle sedute del Consiglio Comunale; interrogazione sulle nomine delle Partecipate; interrogazione sul Piano d’emergenza Comunale; mozione sensibilizzazione referendum cosituzionale;

“Mozione streaming delle sedute delle commissioni permanenti; proposta di Piano d’azione Energetico (PEC); richiesta di una Commissione con la partecipazione congiunta Sindaco-Assessore Regionale all’Ambiente e Consiglio Comunale aperto a tutti gli attori istituzionali ed ai cittadini sul problema della Bonifica; informativa sullo stato di avanzamento dei lavori di rifunzionalizzazione del Depuratore di Crotone; proposta Regolamento Sale da Gioco e Giochi Leciti per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico (GAP); richiesta d’intervento sull’illegittimità delle tariffe Sorical; proposta di Regolamento per risolvere il problema del randagismo che tanto costa alle Casse del Comune; interrogazione sul “ Marine Park Village’’- Località Scifo; mozione report sul patrimonio immobiliare privato da destinare ad uso sociale; interrogazione sui fondi regionali per la realizzazione di piste ciclabili e ciclovie turistiche; interrogazione sull’entità del patrimonio Immobiliare di proprietà comunale”.