Traffico illecito di rifiuti speciali, 52 indagati dalla Dda

Reggio Calabria Cronaca

Lo scorso venerdì, 24 febbraio, dopo una lunga ed articolata operazione di polizia giudiziaria, eseguita dal personale del compartimento di Polizia Ferroviaria per la Calabria e del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria, la Direzione distrettuale Antimafia ha indagato in stato di libertà 52 persone, ritenute responsabili, in concorso, del reato di traffico illecito di rifiuti speciali.

Secondi gli investigatori, una ditta, la Ambiente & Servizi Srl di Domenico Praticò e soci, sarebbe il presunto collettore principale dove i rifiuti venivano conferiti illegalmente. Il personale della Polfer e della Forestale, con la collaborazione di carabinieri e degli agenti della Questura, hanno eseguito, inoltre, un decreto di sequestro preventivo, emesso sempre dalla Dda, dei locali dell’azienda, in via Padre Catanoso del capoluogo ed adibiti alla raccolta dei rifiuti, oltre agli attrezzi di pesa, di tre veicoli industriali e conti correnti bancari e postali intestati ai soci della stessa ditta.

Nell’ambito della stessa attività sono stati sequestrati 40 veicoli, dislocati anche in altre regioni italiane, utilizzati da privati per conferire i rifiuti pericolosi. In una delle autovetture sequestrate sono stati ritrovati poi 30 proiettili calibro 7,65; il proprietario del veicolo, già detenuto per porto abusivo d’arma da fuoco, è stato denunciato anche per possesso illegale di munizionamento.

L’attività di polizia giudiziaria è stata svolta in quartieri ad alta illegalmente ed i servizi sono stati svolti con la collaborazione di personale della Questura ed in particolare della Squadra Mobile, dell’Ufficio Upgsp, del Gabinetto regionale della Polizia scientifica e dei Commissariati della provincia.

Inoltre, tenuto conto delle criticità che l’operazione avrebbe potuto avere sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, sono state anche impiegate unità del XII Reparto Mobile.