Cura dell’artrite psoriasica, intervengono SIR e CRI

Catanzaro Salute

Il principio attivo “Apremilast” per il trattamento dell’artrite psosiasica è disponibile presso tutti i centri regionali prescrittori e non soltanto presso l’ospedale di Lamezia Terme, com’è stato reso noto nei giorni scorsi dall’Asp di Catanzaro. Lo precisano i rappresentanti regionali delle due società scientifiche nazionali in ambito reumatologico, Rosa Daniela Grembiale (Società Italiana di Reumatologia) e Giuseppe Varcasia (Collegio Reumatologi Italiani).

“Apprendiamo circa la somministrazione di una innovativa terapia contro l’artrite psoriasica disponibile, in via “esclusiva”, presso l’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro – P.O. di Lamezia Terme diretta dal Dr. Gerardo Mancuso. Tale nota, che abbiamo letto con cura, riporta una serie di inesattezze sul piano scientifico e amministrativo tali da necessitare un intervento chiarificatorio. Otezla (principio attivo: apremilast), è una specialità medicinale già autorizzata per il trattamento dell’artrite psoriasica e conseguentemente immessa in commercio da alcuni mesi con costo interamente a carico del cittadino. Nella Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2017 ne è stata finalmente autorizzata la rimborsabilità a carico del SSN per i pazienti eleggibili secondo i criteri previsti in scheda tecnica. Pertanto, in attesa che la Regione Calabria recepisca tale direttiva, la casa produttrice del farmaco ha gentilmente concesso una campionatura gratuita a tutti i centri prescrittori presenti sul territorio regionale atta a garantire l’inizio tempestivo della terapia in coloro che ne necessitino sino al momento in cui sarà possibile erogare la prescrizione a carico del SSN su apposito piano terapeutico regionale”.

Pertanto – prosegue il comunicato – la nota dell’ASP Catanzaro, per evidente negligenza (sicuramente non per dolo), riporta informazioni non corrette, che non trovano riscontro nella realtà dei fatti. Riteniamo che una istituzione come l’ASP, responsabile diretta della tutela della salute dei cittadini e della diffusione di una corretta informazione sanitaria, dovrebbe garantire un controllo accurato sulle notizie diffuse dai propri dipendenti, specie se queste comportano il rischio di creare false aspettative ed illusioni nei pazienti. L’armamentario terapeutico contro le malattie reumatologiche offre un ventaglio ampio di opportunità, le quali debbono essere correttamente incasellate in una strategia prescrittiva appropriata ed evidence-based, in accordo con le linee guida emanate dalle società scientifiche nazionali (che ci pregiamo di rappresentare) ed internazionali. Ci auguriamo - concludono - che i vertici dell’ASP di Catanzaro vogliano procedere a diramare alla stampa una immediata precisazione onde ripristinare una condizione di corretta informazione verso le persone affette da malattie croniche e potenzialmente invalidanti come l’artrite psoriasica”.