Fattore Comune: sanità nella Locride, Regione intervenga

Reggio Calabria Salute

Fattore Comune, ricordando l’art. 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività….” ma anche i principi sanciti dagli articoli 2, 3, 9, 41 e 42, e partendo dal presupposto che la salute sia diritto imprescindibile ed inviolabile di ogni cittadino, ritiene indispensabile l’intervento del Governo Regionale, attraverso la mobilitazione dello Stato, per far fronte, “con ogni mezzo e con solerzia”, alle problematiche attinenti la salute del cittadino e, una volta per tutte, la questione relativa all’ex BP".

"E’ ormai da mesi – viene spiegato - che si attende un riscontro, una notizia, un intervento ma, purtroppo, ad oggi non si è mossa foglia. L’interrogazione dell’onorevole Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha messo in moto una fase di accertamenti, ma sappiamo benissimo come vanno a finire queste cose se non c’è la volontà politica locale di raggiungere la totale soluzione. Attendiamo risposte dal Governo Regionale affinché si faccia carico di questo impellente problema che esiste a Siderno e che, nonostante le dovute richieste, è rimasto, ad oggi, inascoltato. La Regione Calabria incominci ad essere dalla parte dei cittadini mettendo in campo l’impegno per avviare la definitiva bonifica del sito. E’ assurdo che problematiche così urgenti rimangano in sordina. Siderno ha bisogno di certezze, e le vere certezze sono quelle legate allo stato di salubrità dell’aria, delle acque e del suolo”.

Fattore comune, dunque, chiede “che il Governo Regionale si faccia carico di queste” richieste “che sono, poi, le richieste di quasi tutti i cittadini sidernesi. Sempre rimanendo in tema di tutela, centralità e diritto alla salute, è di questi giorni la notizia, ci auguriamo improbabile, di rischio chiusura del Reparto Pediatria dell’Ospedale Civile di Locri, in seguito al collasso in cui lo stesso si trova per carenza di personale. Un ennesimo scempio ai danni della dignità del cittadino e della nostra terra sarebbe davvero deprecabile e inaccettabile, specialmente se di mezzo, ora, dovessero andarci i bambini: figli e nipoti nostri”.

“Per non parlare delle qualità con cui hanno operato, nel corso degli anni, tutti i medici e gli operatori socio-sanitari. Professionalità, competenza, capacità, disponibilità, spirito di abnegazione hanno fatto del reparto il fiore all’occhiello del nosocomio locrese; un punto d’eccellenza. Sarebbe scandaloso e inaccettabile! Vogliamo sperare che – proseguono - questa notizia sia legata solo a un momento di difficoltà gestionale del reparto ma, vista la storia, non vorremmo trovarci, ancora una volta, con il “regalo” già impacchettato e consegnato al mittente. La locride merita rispetto, considerazione e azioni concrete. Basta con indifferenza, tagli e negligenza. Sarebbe auspicabile, dunque, che il Dirigente Regionale, Dott. Giacomo Brancati, commissario ASP di Reggio Calabria velocizzasse il Bando per il posto di primario che, a quanto sembra, è congelato da tempo presso l’ASP 5 di Reggio Calabria. Sarebbe anche auspicabile che tali dirigenti facessero un giro nelle nostre zone e nei nostri ospedali e non venissero, in pompa magna, solo al momento delle elezioni”.

Per questo motivo, Fattore Comune, appoggerà il sit-in che si terrà domani, martedì 14 febbraio alle 9,30 di fronte al reparto di pediatria dell’Ospedale Civile di Locri, con la speranza che, “attraverso l’azione tangibile di chi di competenza, venga definitivamente scongiurato il rischio di un simile pericolo. Bisogna, invece, investire sulla sanità e difendere l’ospedale, oggi agonizzante, per renderlo sede di servizi a tutela della salute dei cittadini locridei”.

Fattore Comune “esige che la politica cominci ad operare a tutela dei cittadini: una politica che inizi a fare gli interessi del malato e della propria terra, e che sia la politica delle questioni sociali e non dell’élite” e lancia un grido di allarme sia per quanto riguarda “la grave situazione dell’ex BP di Siderno sia per le condizioni estreme in cui versa il reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile di Locri e sente il dovere di farsi interprete di queste esigenze civili, sociali, morali, protestando contro questo immobilismo che è davvero inaccettabile".