Opere d’arte rubate: erano in casa di un reggino, ritrovate 14 tele

Reggio Calabria Cronaca

Diverse opere d’arte - tra cui tele di Cappello, Guttuso, Dalì - sottratte ad un provvedimento giudiziario. Un’altra, del Randazzo, rubata più di 15 anni fa. Erano in casa di un reggino, che è stato denunciato, mentre le tele sono state recuperate dai carabinieri specialisti del Nucleo tutela del patrimonio culturale.


Una perquisizione a casa di un 63enne, D.F., fa saltare fuori un dipinto religioso-chiesastico su tela raffigurante il “Miracolo di Gesù” (Guarigione del nato cieco) rubato a Randazzo, nel catanese, nel 2001.

Un controllo eseguito in un’altra abitazione nella disponibilità dell’uomo, a Messina, in Sicilia, ha portato invece al ritrovamento di altre 13 opere, tre della quali - rispettivamente di Cappello, Guttuso e Pinizzotto - erano state sottratte all’esecuzione di un provvedimento giudiziario emesso, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nel gennaio del 2014, nei confronti di un imprenditore del posto, C.G.

Il tutto è strato sequestrato in attesa di altri accertamenti da parte dei periti che ne devono verificare la provenienza ed attestarne, dunque, il valore (che è ancora in corso di quantificazione per tutte le tele).

L'OPERAZIONE è scattata martedì scorso ed è stata condotta dai Carabinieri di Rione Modena di Reggio Calabria insieme ai colleghi del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, dello Squadrone Cacciatori Calabria e della Compagnia di Messina Sud.

Per risalire alle informazioni sui quadri gli specialisti dell’Arma hanno utilizzato la Banca dati sulle opere d’arte rubate che il Comando Tutela Patrimonio Culturale di Roma alimenta con tutte le opere che vengono trafugate e che costituisce la più importante fonte di informazioni sulle stesse.

I militari, quindi, appurato che il 63enne, che è stato deferito in stato di libertà, aveva la disponibilità di un altro appartamento nel capoluogo siciliano, hanno deciso di verificare se nell'abitazione vi fosse dell’altro materiale arrivando a ritrovare le altre 13 tele.

LA PERQUISIZIONE, in questo secondo caso, ha così consentito di ritrovare: un dipinto su tela “Nudo di donna” a firma di Giuliana Cappello; una grafica raffigurante “figure su sfondo rosso” di Guttuso esemplare “P.d.a”; un dipinto “veduta urbana con persone” di Mario Pinizzotto; una grafica “albero/testa” di Salvator Dalì; un dipinto su tela “folla con sfondo sole rosso e volto barbuto” di Mario Pinizzotto; un altro dipinto su tela raffigurante un “pescatore” sempre di Pinizzotto; un dipinto su tela “combattimento tra due galli” ancora di Pinizzotto; un dipinto su tela “pescivendolo” dinuovo di Pinizzotto; un dipinto su tela raffigurante “Ponte vecchio”; un mezzobusto in gesso policromo raffigurante il “volto di Gesù”; un dipinto su tela “uomo con cappello” con la sigla “Bv”; un dipinto su tela raffigurante il “paesaggio” siglato “A.S.”; un dipinto su tela “natura morta” a firma di Giuliana Cappello.