Controlli nel Crotonese, cinque denunce

Crotone Cronaca

Sono 4 le denunce effettuata dai carabinieri nell’ambito delle attività di controllo nei comuni di Petilia Policastro, Mesoraca, Roccabernarda e Caccuri. Gli agenti dell’Arma, coadiuvati dal personale dei NAS di Cosenza e del nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno intensificato le attività sul territorio e identificato 37 persone, controllato 18 veicoli, effettuato 10 perquisizioni domiciliari e 16 veicolari e personali, contestando 6 violazioni al Codice della Strada.

Nel particolare, a Caccuri, denunciato un trent’enne originario di San Giovanni in Fiore, per detenzione ai fini di spaccio di 8 grammi di marijuana che erano suddivisi in dosi termosaldate e trasportati nella sua auto. A Mesoraca, i militari della Stazione locale hanno segnalato un imbianchino di 24 anni, originario di Catanzaro per detenzione di stupefacente, 4,8 grammi, e porto abusivo di armi.

Un uomo di Roccabernarda, padre di un ragazzo sottoposto a controllo da parte dei militari, è andato in escandescenza inveendo animosamente ed in maniera immotivata contro i carabinieri, opponendo un’energica resistenza al controllo e minacciando i militari: per questo è stato denunciato alla Procura di Crotone per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Con l’ausilio del NAS, durante un’ispezione in un plesso scolastico di Petilia Policastro, è stata disposta la sospensione dell’attività di deposito all’interno di un locale dell’istituto poiché veniva utilizzato, in maniera impropria, per conservare derrate alimentari e bevande non avendone le caratteristiche. È stato quindi elevato un verbale di contestazione con una sanzione di mille euro ed è stata disposta la chiusura temporanea dei locali fino alla rimozione e ridestinazione all’uso originario.

A Petilia Policastro, nel tratto di strada che collega la località “Santa Spina” con “Badessa”, hanno denunciato due operai della ditta incaricata dei lavori di adeguamento del manto stradale, disposti dalla Provincia di Crotone, dopo essere stati sorpresi a riversare i resti della lavorazione in corrispondenza di una discarica abusiva improvvisata alle pendici della strada, nel tratto dove costeggia un corso d’acqua. Operazioni interrotte dall’intervento dei militari.