Provincia Cosenza: prosegue il viaggio di Oliverio in Argentina

Cosenza Attualità

Un appuntamento dietro l’altro, tra visite ufficiali, ufficiose e non. Un calendario fittissimo. Incontri con vecchi amici, occasioni per nuove conoscenze. Contatti, appuntamenti, abbracci, strette di mano, sorrisi per tutti. Tantissimi dei nostri corregionali in Argentina si informano della Calabria e del Governo. Vogliono sapere se si andrà davvero alle elezioni anticipate. Altri domandano della crisi economica e delle trasformazioni avvenute nella nostra regione e in provincia di Cosenza nel corso di questi ultimi anni. Chiedono soprattutto dei giovani, delle scuole, delle università e delle reali possibilità occupazionali che ci sono, se ci sono, oggi in Calabria. Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in questi giorni in Argentina per partecipare alla “55 Settimana della Calabria”, appare instancabile. Risponde a tutte le domande. E’ sempre disponibile con tutti. Sa bene che il rapporto con i nostri emigrati può e deve rappresentare un’occasione, una risorsa, un momento di scambio e di arricchimento fecondo per la nostra terra. E, perciò, ha sempre un sorriso e una parola per tutti, nonostante si stia sottoponendo in questi giorni, viaggiando da una città all’altra, passando da un’associazione all’altra, incontrando ogni giorno migliaia e migliaia di nostri corregionali, ad un vero e proprio tour de force.

La “55 Settimana della Calabria in Argentina”, il tradizionale appuntamento culturale e sociale che dal 1955 viene organizzato puntualmente ogni anno dall’Associazione Calabrese Mutuale e Culturale di Buenos Aires, la piú antica tra le associazioni calabresi d’Argentina, come si ricorderà, ha avuto inizio domenica scorsa a Buenos Aires con la celebrazione della Santa Messa delle Grazie, officiata nella Basilica di San Carlo in memoria dei soci deceduti, a cui è seguito un partecipatissimo pranzo conviviale. Ad accompagnare Oliverio in questo viaggio tra i nostri corregionali d’Argentina ci sono anche Mario Caligiuri e Giorgio Maritato, due Consiglieri provinciali che lo seguono dappertutto, sempre con grande entusiasmo e disponibilità. E con loro, oltre al presidente Ferraiuolo e agli altri presidenti delle varie associazioni calabro-argentine, tra gli accompagnatori premurosi e disponibilissimi della delegazione cosentina c’ è una personalità autorevolissima, che in questi giorni si sta rivelando oltremodo preziosa: Irma Rizzuti, nata a Serra Pedace nel 1942, rappresentante del Governo di Buenos Aires e presidente dell’Associazione delle donne calabresi in Argentina.

La signora Rizzuti, partita da Serra Pedace all’età di sette anni assieme ai quattro fratelli e sotto la guida del padre Pietro Rizzuti, commerciante di carbone, e della madre Luisa Pilluso, dopo aver portato a termine i suoi studi, invece di mettere alle spalle le sue origini calabresi, ha lavorato e lottato intensamente per tutelare le proprie radici e, in particolar modo, per difendere ed affermare il ruolo insostituibile della donna nella società. Tra sue più grandi battaglie portate avanti da parlamentare si ricordano quella per l’insegnamento della lingua italiana nelle scuole argentine e la proposta, poi diventata legge, di istituire, appunto, la "Settimana Calabrese" che si tiene ogni anno nel mese di novembre in Buenos Aires ed a cui prendono parte le figure maggiormente rappresentative del mondo calabrese in Argentina. Nel 1970, durante la dittatura militare, le fu tolta la cittadinanza italiana e si allontanò momentaneamente dalla politica per dedicarsi al canto, al tango argentino, alla lirica e alla passione per il teatro.

Entrata a far parte della FACA e della Feditalia, nel 1999 ha istituito nel rione di Almagro la “Liga solidaria de mujeres calabresas” assieme ad un nutrito gruppo di donne di origini calabresi che partecipano a corsi di formazione per capire la loro storia, si incontrano per raccontarsi le loro esperienze nell’intento di conservare la loro identità culturale, il loro dialetto e le loro tradizioni, cercando comunque di adattarsi ad una nuova realtà, fiaccata purtroppo da una grave crisi economica. Attualmente oltre ad essere Consigliera dei Comites in Buenos Aires nonché Consigliera per le Pari Opportunità e Presidente dei Rapporti istituzionali, è stata eletta anche Presidente dell’Associazione Calabrese in Argentina, carica che in 78 anni di attività non era mai appartenuta ad una donna.

La signora Rizzuti, in occasione di un suo recente viaggio in Calabria per ricevere il Premio “Calabria-America”, era stata accolta in Provincia con tutti gli onori che si devono a personaggi del suo rango dal Presidente Oliverio e dall’intera Giunta Provinciale. Intenso, dicevamo, il programma di questi giorni. Nella mattinata di oggi è giunta a Buenos Aires un’altra delegazione calabrese guidata dal consigliere delegato per l'emigrazione, Alfonsino Grillo e composta dai consiglieri Franco Morelli e Ferdinando Aiello. Dopo le proiezioni di alcuni filmati turistici sulla Calabria, l’inaugurazione di alcune mostre fotografiche e la presentazione del film di Rocco Oppedisano “Cómplices del silencio”, nei prossimi giorni proseguiranno a ritmo incalzante gli incontri istituzionali programmati con le associazioni e le istituzioni calabro-argentine, con i membri del Governo e della Camera e con l'ambasciata italiana.

Domani (giovedì 18 novembre) saranno inaugurate altre due mostre: una di oggetti calabresi e italiani dal titolo: "Ricordi dei nostri nonni" e un’altra di fotografie familiari di luoghi d’origine degli emigrati provenienti dalle cinque province calabresi. Le mostre sono curate da Cristina Borruto, la quale ha curato anche la mostra di opere di cinque artisti di origine calabrese, inclusi nell’Antologia Immigrante, libro di Maria González Rouco. Alle 21 sarà presentato lo spettacolo musicale dell’artista italiano Andrea Zuin “Il cammino della musica”. Un percorso musicale attraverso il cammino degli italiani in America Latina.

Sempre per domani è previsto un incontro con l'ambasciatore italiano in Argentina, dott. Guido La Tella. Poi le delegazioni calabresi si sposteranno alla Camera legislativa di Buenos Aires, dove saranno accolte dal presidente della Camera on. Oscar Moscariello e dal deputato di origine italiana on. Borrelli. Il pomeriggio e la sera saranno invece dedicati all'incontro con i presidenti delle associazioni calabresi nella sede della Faca. Per venerdì sera (19 novembre) è in programma, a cominciare dalle ore 20, un Gran Galà organizzato da tutte le associazioni calabresi in onore del Presidente Oliverio e dei cosentini emigrati in Argentina, con la partecipazione di diverse autorità politiche, civili, militari e religiose italiane e argentine. Sabato (20 novembre) sarà una giornata dedicata interamente ai giovani con in programma una conferenza sul tema dell'identità organizzata a Buenos Aires dall'associazione "Giovani Calabresi e Nuove Generazioni" che si concluderà con una festa da ballo, dedicata alla tarantella e al tango. Domenica (21 novembre), ultimo giorno della manifestazione, le delegazioni calabresi saranno ospiti d'onore al Teatro Coliseo di Buenos Aires, dove si svolgerà il tradizionale festival artistico con l’elezione della Regina della 55 Settimana della Calabria in Argentina, delle principesse, di miss eleganza e miss simpatia.