Prodotti ittici: le Capitanerie aumentano i controlli per il Capodanno

Vibo Valentia Cronaca

Nell’ambito delle attività di verifica in mare dell'operazione "Countdown", il personale del Comando Regionale della Guardia Costiera, ha ritrovato un palangaro abusivo, sprovvisto dei distintivi di identificazione previsti dalle norme nazionali ed europee, con alcuni esemplari di pesce spada sotto la taglia minima, che sono stati subito liberati.

La cattura di esemplari in età giovanile rappresenta una delle violazioni più impattanti sugli stock ittici, soprattutto per tonno e pesce spada, che raggiungono l’età riproduttiva dopo alcuni anni dalla nascita.

Per quanto concerne il Compartimento marittimo di Vibo Valentia Marina, durante l’intera operazione sono stati compiuti ben 241 controlli. L’attività ha permesso di elevare 13 sanzioni per un totale di oltre 32 mila euro, di sequestrare quattro attrezzi da pesca (3 reti da posta tipo a “tremaglio” e un tipo “palangaro” per un totale di 4.300 metri), e di sequestrare pescato per oltre 160 chili.

L’operazione “Countdown” si sta concludendo proprio in queste ore e da inizio dicembre ha visto impegnati tutti i Comandi territoriali del Corpo nei controlli lungo l’intera filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della Penisola, fino alla tavola dei consumatori, per evitare che nei cenoni degli italiani possano trovarsi prodotti pescati e commercializzati illegalmente.

Le Capitanerie hanno operato in modo tale da tutelare gli “anelli più deboli” della filiera ittica, ovvero le specie sottoposte a particolare protezione, ma anche il consumatore finale – per evitare possibili frodi ed assicurare un prodotto sempre tracciabile e sicuro – fino agli onesti professionisti del settore, che con sacrificio adempiono agli obblighi di legge proponendo prodotti certificati e di qualità.

La catena operativa disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo - interfaccia periferica, operativa e amministrativa, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - grazie all’attività di coordinamento svolta a livello locale dai Centri di Controllo Area Pesca distribuiti capillarmente nei 15 Comandi Regionali Marittimi, ha permesso nel solo mese di dicembre di effettuare circa 10 mila controlli lungo l’intera filiera commerciale, con l’impiego di mezzi aerei, navali e nuclei subacquei della Guardia Costiera, coinvolgendo circa 5.500 tra uomini e donne del Corpo. Il tutto ha portato a circa 400 provvedimenti di sequestro attraverso i quali è stato impedito che oltre 40 tonnellate di prodotto ittico, non idoneo al consumo umano e dal valore commerciale stimato in circa 600 mila euro, giungessero sulle tavole degli italiani, che si aspettano, invece, un prodotto sicuro e di qualità garantita.

Nell’ambito dell’attività sono state anche elevate 600 sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore ad 1 milione di euro e redatte circa 100 notizie di reato.

"L'operazione Countdown – afferma il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina – dimostra ancora una volta l'efficacia del nostro sistema di controlli. Il lavoro degli uomini e donne della Guardia Costiera garantisce verifiche capillari a tutti i livelli della filiera in ogni periodo dell'anno. Questo non è solo sinonimo di qualità e sicurezza per i consumatori ma anche di tutela e conservazione di un grande patrimonio come l'ecosistema marino. Bene dunque il lavoro portato avanti fin qui. Andiamo avanti senza abbassare la guardia e salvaguardando un settore fondamentale per l'economia del nostro Paese."

I dati rientrano nella attività condotta durante tutto il 2016 dal Corpo e nella vigilanza e controllo del settore pesca. Tra le operazioni più rilevanti, quella messa a segno pochi giorni prima dell’inizio delle festività natalizie in Liguria, che ha portato al sequestro di oltre 7 tonnellate di tonno a pinne gialle, specie oceanica, etichettato ingannevolmente come “tonno mediterraneo”.

Inoltre, in diverse località del nord Italia, lo stesso Comando ha scoperto depositi e ristoranti che commerciavano prodotti privi di etichettatura o con etichettatura contraffatta, per un totale di oltre 2 tonnellate di prodotto sequestrati.