“Miglior attore emergente” il calabrese Giuseppe Panebianco

Calabria Tempo Libero

Un inaspettato e graditissimo regalo di Natale è arrivato in anticipo quest’anno per l’attore calabrese Giuseppe Panebianco.

Nei giorni scorsi, infatti, nel suggestivo scenario di una delle più belle ville romane, Villa Panphili, il giovane artista castrovillarese, da anni residente a Roma, è stato designato come “Miglior Attore Emergente” in occasione della IV edizione del Premio Internazionale Vincenzo Crocitti.

Il premio, istituito nel 2013 in occasione della prematura scomparsa di Crocitti (dell’attore romano noto al grande pubblico soprattutto per la sua indimenticabile partecipazione al film “Un Borghese piccolo piccolo” al fianco di Alberto Sordi, per la quale è stato insignito del prestigioso “David di Donatello”), è nato da un’idea dell’autore Francesco Fiumarella al fine di tener vivo il ricordo di Crocitti e, al contempo, di scoprire nuovi talenti nel mondo dello spettacolo.

Nel corso della serata, presentata dalla giornalista Carmen Minutoli, dall’attrice Daniela Cavallini e dal prof. Buzzoni, numerose sono state le personalità del mondo del cinema e dello spettacolo premiate nelle varie categorie o intervenute ad altro titolo: dai fratelli Pupi e Antonio Avati all’attore francese Philippe Leroy; dal produttore e sceneggiatore greco Ovidio Assonitis all’attrice e regista Karin Proia; dalla sempre “spumeggiante” attrice tedesca Solvi Stubing a, tra gli altri, gli attori Stefano Fresi, Franco Oppini, Pietro De Silva e Niclas Vaporidis.

Giuseppe Panebianco, soddisfatto della vittoria, racconta della telefonata ricevuta qualche giorno prima della premiazione dall’organizzazione dell’evento, che gli comunicava di essere stato selezionato dalla giuria specializzata come Miglior Attore Emergente del 2016.

Questo importante riconoscimento chiude in grande stile un anno davvero intenso e ricco di soddisfazioni per l’attore calabrese, che in poco tempo sta bruciando tutte le tappe, conquistando passo dopo passo un posto di rilievo nel panorama nazionale.

Nel corso del 2016, infatti, anno caratterizzato anche nel segno della moda e dello spettacolo, con la conduzione, in tandem con Margherita Basso, del Rome Fashion Week (evento internazionale trasmesso in diretta streaming in 206 paesi del mondo) e con la partecipazione alla finale internazionale di “The Look of The Year”, Giuseppe Panebianco è stato, tra l’altro, protagonista nel videoclip “Stanotte” della cantante Ylenia Lucisano e collaborare dell’importante Produzione Endemol alla realizzazione di una nuova serie TV in onda su MTV.

L’anno che sta per concludersi lo ha visto, poi, praticamente sempre impegnato sul set: dalla partecipazione all’originale ed innovativo progetto “Veloce vita” a firma del regista madrileno David Muñoz, al ruolo da protagonista assegnatogli dall’acclamato regista de “La Moglie del Sarto”, Massimo Scaglione, nel suo ultimo film “Figli Randagi”, passando per i set di importanti serie TV che andranno in onda il prossimo anno sui canali Rai, Mediaset e Sky, tra cui “A un passo dal cielo” al fianco di Terence Hill, “Che Dio Ci Aiuti 4”, con Elena Sofia Ricci e “1993” (sequel della fortunata serie 1992 a firma del regista Giuseppe Gagliardi); proprio in questi giorni, inoltre, il bell’attore calabrese, è impegnato al fianco di Veronica Pivetti e Paolo Conticini nel ruolo del Commissario Pandolfi nella fiction che andrà in onda nel nuovo anno su Rai Uno “Provaci ancora Prof 7”.

Panebianco, dopo un brillante corso di studi universitari (dalla laurea in Scienze Motorie conseguita presso l’Università degli Studi di Perugia alla specializzazione in Terapie del Dolore alla Sapienza di Roma) e una decennale esperienza lavorativa in ambito sportivo e musicale, tre anni fa circa inizia la sua avventura nel mondo dello spettacolo.

Nel 2014, infatti, il regista Francesco Presta durante un concerto resta colpito dal suo forte carisma e dalla sua travolgente personalità, entra in empatia con lui e lo vuole al fianco di Chiara Pavoni come co-protagonista nel mediometraggio “Tango del Mare”, lavoro cinematografico accolto con entusiasmo dal pubblico e dalla critica (vincitore del “Premio Speciale” in occasione della Giornata Mondiale del Libro 2015).

Per Giuseppe, che sin da piccolo ha avuto come sogno nel cassetto quello di fare l’attore, inizia così, dunque, quasi per gioco, questa nuova avventura, che prosegue, nell’estate dello stesso anno, con la messa in scena di due brevi spettacoli teatrali di cui è autore ed interprete – “Si, do!” (ideato in occasione di una serata dedicata allo scrittore Erri De Luca) e “Generosità nel grande Sud” (prodotto nell’ambito di “Peperoncino sotto le Stelle”, manifestazione a cura dell’Accademia Italiana del Peperoncino) – e di un concerto/spettacolo liberamente tratto dall’applaudito romanzo “Ciccio delle bombole” a firma dello scrittore Sandro Sancineto, produzione originale del Peperoncino Jazz Festival.

A settembre, poi, viene chiamato dal regista Renato Pagliuso nel Film “Racconto Calabrese”, nel quale recita al fianco di attori quali Cinzia Carrea, Chiara Conti ed il gigante hollywoodiano Robert Woods.

Così Giuseppe, che nella sua vita, per la continua voglia di “provare” a mettersi in gioco, è sempre stato una persona istintiva e pronta a fare scelte coraggiose, non riesce più a tenere a bada la vocina che è dentro di sé: a trentacinque anni suonati molla tutto e decide di dedicarsi anima e corpo alla recitazione.

Superate le audizioni con il Casting Pino Pellegrino, si iscrive all’Accademia Studio Cinema di Roma e qui cerca di imparare professionalmente ed assorbire umanamente quanto più possibile dai suoi docenti, che sono grandi nomi del Cinema italiano: da Pupi Avati a Giancarlo Giannini, da Laura Morante a Giuliana De Sio, passando per Piermaria Cecchini e Ivano De Matteo.

L’anno seguente, mentre Pupi Avati gli affida una piccola parte nel film per la TV “Le nozze di Laura”, Massimo Scaglione lo vuole nel film documentario “Antonio Tenuta: i sogni cominciano con un’elica” (lavoro in concorso ai Festival di Berlino e San Paolo) e figura come protagonista del cortometraggio “Ad Perpetuam Rei Memoriam” del regista Andrea Belcastro, approda anche in televisione, partecipando alle serie TV “The Young Pope”, diretto da Paolo Sorrentino, ed “Alta Infedeltà”, a cura di Stand by Me – Production, e al talent “Chance”, andato in onda sul canale digitale Agon Channel.

Sempre nel 2015, è stato co-protagonista a teatro di “Incroci e Travagli”, commedia brillante scritta e diretta dal regista Leonardo Madier andata in scena al Teatro Le Salette di Roma nel mese di maggio, oltre a comparire come protagonista nel Videoclip del brano “Lettera del vampiro” a firma di Marcondiro e in alcuni spot pubblicitari (su tutti quelli di “Cinecittà World” e “Nerva Boutique Hotel”).

Nel corso dell’estate 2015, poi, valorizza le sue qualità di comunicazione, personalità e presenza scenica lanciandosi su passerelle molto importanti. Inizia così la sua esperienza come presentatore di eventi di moda e spettacolo che, inaugurata con “Sabaudia in passerella” – evento che ha visto la sua partecipazione in qualità di Presentatore & Inviato nel Backstage al fianco di Alessandro Greco e Margherita Basso – è proseguita con la conduzione della finale nazionale a Sanremo del concorso “The Look of the year” e la sfilata “Spose” sulla meravigliosa scalinata del Casinò di Sanremo.

Chiuso l’anno all’insegna di numerosi workshop, stage, action lab, master e training class (a cura di registi, attori e doppiatori del calibro di Alexis Sweet, Sergio Rubini, Ivano De Matteo, Angelo Longoni, Michele Alhaique, Sergio Valastro e Stefano A. Macchi) e della partecipazione, in qualità di Ospite, ai maggiori Festival del Cinema italiani (72ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e Festa del Cinema di Roma), Giuseppe inaugura un 2016 da oscar, collezionando un successo dopo l’altro.

Tanti i progetti per il futuro per l’attore di casa nostra, che, nonostante le belle soddisfazioni di questo periodo, resta con i piedi per terra, continuando a studiare e a cercare di migliorarsi all’insegna del suo motto…”Ad Maiora”.