Documenti falsi per stranieri, la stamperia in due appartamenti di Milano

Reggio Calabria Cronaca

Due appartamenti a Milano trasformati in delle vere e proprie tipografie: solo che al loro interno non si stampavano depliant o quant’altro ma passaporti, permessi di soggiorno, patenti di guida, tessere magnetiche in bianco, marche da bollo, stampanti e contrassegni assicurativi in bianco.


Documenti falsi, e di ogni tipo, dunque, realizzati clandestinamente per essere venduti a cittadini stranieri: la scoperta è stata fatta dalla Digos della questura di Milano, durante delle investigazioni partite già nell’agosto scorso in base a delle informazioni su un gruppo di cittadini marocchini, e incrociate con quelle eseguite dai loro colleghi del Commissariato di Villa San Giovanni, nel reggino, che stavano indagando appunto su alcuni stranieri che producevano i falsi.

Sono così scattate le manette, nel capoluogo lombardo, per due 45enni albanesi accusati di possesso e fabbricazione di documenti falsi, ricettazione di documenti rubati ed alterazione di titoli di soggiorno.

L'attività si è così conclusa martedì scorso, quando gli agenti hanno individuato e fermato un acquirente, un 31enne marocchino, L.A., che era sbarcato in Italia (in Sicilia) nel novembre. La Digos ha eseguito delle perquisizioni, autorizzate dal sostituto procuratore della Repubblica Pavone, ed ha arrestato in flagranza due stranieri. Negli appartamenti sono stati sequestrati passaporti, permessi di soggiorno, patenti, marche da bollo e altro che ora sono vaglio della scientifica.