Calamità, Prociv e Comuni al lavoro per un piano d’emergenza regionale

Calabria Attualità

La Protezione Civile regionale ha incontrato i sindaci delle principali città della Calabria, per l’avvio di una sperimentazione cha ha l’obiettivo di elaborare dei piani di emergenza ed evacuazione. L’incontro si è svolto ieri, venerdì, nella Cittadella di Germaneto alla presenza dei primi cittadini di Acri, Catanzaro, Castrovillari, Corigliano Calabro, Cosenza, Crotone, Gioia Tauro, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Rende, Rossano, Vibo Valentia.

Il Dirigente della Prociv, Carlo Tansi, in collaborazione con il Laboratorio di Pianificazione dell'Ambiente e del Territorio (LabPAT) del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università della Calabria, ha deciso infatti di coinvolgere tutti questi enti come "Comuni Pilota" della sperimentazione operativa che vedrà come ultimo obiettivo l'elaborazione congiunta dei cosiddetti Pepc.

Tansi e Mauro Francini, responsabile del LabPAT, hanno spiegato che la sperimentazione inizierà con una prima fase detta di "Livello Base" che prevede l'acquisizione di informazioni essenziali, utili a dare una risposta efficace ed efficiente ad eventuali eventi calamitosi che potrebbero ingenerarsi proprio durante la definizione dei Piani.

Per i Comuni pilota, il prossimo 21 dicembre, presso il LabPAT dell'UniCal, si terrà un primo incontro tecnico-operativo di formazione ai delegati dei primi cittadini e ai tecnici incaricati dalle Amministrazioni per la redazione dei PEPC. Un secondo incontro tecnico è fissato per il 9 gennaio, sempre presso il LabPAT, in cui è prevista la restituzione da parte dei tecnici delle informazioni codificate di base dei 12 Comuni pilota.

Dal 10 gennaio inizierà, da parte del Laboratorio di pianificazione ambientale, la successiva fase operativa di trasformazione dei dati raccolti in un formato adeguato per essere importato, in maniera automatica, su una piattaforma GIS costruita appositamente.

L'obiettivo prefissato tra Protezione Cicile, Sindaci e i ricercatori dell’LabPAT è quello di avviare, il 31 gennaio prossimo, un portale GIS all'interno del quale siano presenti i dati di base raccolti precedentemente, completi di localizzazione grafica sulla CTR regionale.

Concluso il "Livello Base", si darà il via a quello "Standard" in cui le Amministrazioni saranno chiamati, insieme a Protezione Civile e LabPAT, a redigere o adeguare i propri Piani di emergenza e di evacuazione secondo le Linee Guida codificate, che permetteranno di omogeneizzare le informazioni di tutti i PEPC della Regione. Questa seconda fase si dovrà concludere entro il 31 dicembre del 2017.

Dopo aver ricevuto in modo informatico tutti i piani dei comuni calabresi sarà possibile per le amministrazioni aggiornare le informazioni contenute nei PEPC direttamente on-line.

Alla fine della riunione, Tansi ha ribadito che solo tramite la sinergia tra le Amministrazioni Comunali, la Protezione Civile e il LabPAT sarà possibile raggiungere questi obiettivi che fino a ieri sembravano impossibili.