Autismo e bamini, a Lamezia una due giorni di confronto e formazione

Catanzaro Salute

Partecipati, attenti, inclusivi: due giorni di confronto e formazione dove le diverse esperienze hanno trovato spazio e luoghi per esprimere concetti di inclusione e mettere in comune strategie del “noi” invece che abbandonare a sé stessi e alle loro famiglie i bambini con autismo.

Mette al centro la persona il corso di formazione della Comunità Progetto Sud organizzato dalla Scuola del Sociale e che ha lavorato con tempi serrati restituendo una sintesi scientifica, pedagogica e di lavoro a quanti hanno partecipato.

Ha trovato l´impegno delle Istituzioni Sanitarie e il plauso della compagine amministrativa rispetto a una linea di intervento non sempre scontata che punta molto sulla condivisione.

Le sessioni plenarie della due giorni calabrese hanno parlato con il linguaggio della scienza e della didattica, delle attività e delle esperienze. Tutti intorno allo stesso tavolo per riconoscerci nei nuovi linguaggi e nelle strategie fornite dalla ricerca nel campo dell´autismo.

Dalla diagnosi all´intervento l’autismo ci sfida a mantenere o a riportare i bambini nella normalità della vita della città, tenendo presente che nelle relazioni chi fa più fatica a tenere il passo sono proprio questi piccoli. C’è bisogno di ulteriori servizi e che funzionino tutti.

I partecipanti hanno riaffermato il diritto alle attività motorie e sportive e agli ambienti di svago, alla scuola e all’inclusione sociale, e sottolineato l’empatia necessaria al superamento di stereotipi e la necessità di far confluire i saperi in un sistema aperto che sappia garantire sostegno alle famiglie e libertà a ogni soggetto.

Sono stati questi gli argomenti su cui si è concentrata la prima giornata del convegno. I lavori introdotti dai saluti di Don Giacomo Panizza, presidente della Progetto Sud, di Giuseppe Perri, direttore generale dell´ASP di Catanzaro e dal direttore scientifico del corso Sergio Cuzzocrea, hanno dato il via alla prima delle sessioni plenarie aperta da Luigi Mazzone, ricercatore dell´ospedale Bambin Gesù di Roma e conclusasi con l´intervento del Prof. Cottini, ordinario presso l´Università di Udine.

I workshop tematici previsti (scuola, clinico, riabilitativo) hanno restituito contenuti di livello sui quali sarà possibile formulare analisi e dotare di nuove competenze tutti gli operatori del settore.

Presente per il saluto di inizio lavori di sabato, che si sono tenuti al Teatro Grandinetti, il Sindaco della Città Paolo Mascaro e ancora un intervento di Giuseppe Perri ha accompagnato l´avvio dei lavori conclusi con la relazione finale di Angela Regio e moderati da Annamaria Bavaro.

“Politica, territorio e scuola; qualità della vita e genitorialità” sono stati i pilastri della seconda giornata in cui si sono alternate le relazioni e testimonianze di prossimità grazie anche alla presenza tra i relatori di Emanuela Muraca, presidente di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) di Lamezia Terme.

Il corso “Disturbo dello spettro autistico (0-12 anni) è stato il primo passo di un percorso triennale di crescita culturale e operativa durante il quale si affronterà l’autismo nelle diverse fasi della vita.