IdV: sollecita Falcomatà a chiudere la crisi e dare un governo a Reggio Calabria

Reggio Calabria Politica

Sono trascorsi 10 giorni da quando il sindaco ha annunciato il ritiro delle deleghe agli assessori per favorire il rimpasto di giunta e dare il ben servito, a detta del sindaco, a quelli che non hanno svolto bene il loro lavoro. Un ritardo ingiustificato che lascia tutti con il fiato sospeso mentre la città langue. E’ quanto denuncia attraverso un comunicato stampa il partito di Italia dei Valori di Reggio Calabria. “Non è possibile – osservano Oreste Arconte, responsabile organizzativo provinciale di IdV, ed il sen. Francesco Molinari – che un sindaco della Città Metropolitana più disagiata d’Italia impieghi tanto tempo per dare governo e continuità amministrativa ad un territorio martoriato dal degrado e dagli attacchi continui delle delinquenza organizzata. Situazione così preoccupante al punto tale da far intervenire l’arcivescovo di Reggio Calabria e di evocare la protezione della Madonna della Consolazione, così come la chiesa reggina ha sempre fatto nei secoli in occasioni di grave calamità naturali o di pestilenze. La ’ndrangheta è e continua ad essere un grave bubbone per la società reggina e calabrese che bisogna debellare con la buona volontà di tutti se si vuole dare un futuro alla Calabria e ai nostri figli. L’ha ben capito l’arcivescovo Morisini, speriamo che lo capiscano anche i cittadini ed il sindaco.

“Ma forse, Falcomatà – continuano i due esponenti di IdV – aspetta prima i risultati referendari del 4 dicembre prossimo, per risolvere la crisi di giunta e ricostituire la squadra di governo? O forse vorrebbe far passare l’ondata di contestazione generale che la base dei cittadini ha sollevato contro le voci che questa crisi è stata messa ad arte dal sindaco per colpire l’unico assessore della sua giunta che ha saputo fare argine contro il malaffare che si era annidato dentro il comune di Reggio Calabria e con particolarità, dentro l’assessorato ai Lavori Pubblici? La città ha capito, ed IdV ne coglie l’umore e la lotta che i cittadini sono disponibili a fare nell’eventualità il sindaco dovesse decidere di allontanare dalla giunta e dal suo attuale incarico di assessore ai lavori pubblici, Angela Marcianò, che con la sua determinata e coraggiosa azione ha dato dignità all’Ente, visibilità di buona amministrazione al sindaco e fiducia la popolo reggino”.

Infine, il sen. Molinari e il dirigente dell’IdV reggino Arconte, visto il degrado in cui versa tutta la periferia di Reggio, ripropongono con forza l’idea della “Città Policentrica” che è stata di Italo Falcomatà “per ridare un’anima agli ex comuni che nel 1927, sono stati aggregati con atto d’imperio a Reggio e che oggi costituiscono l’hinterland degradato della città. Perciò, in assenza delle circoscrizioni, aboliti per legge nei comuni sotto i 300 mila abitanti, è necessario che il sindaco nomini urgentemente dei delegati municipali per quanti erano le ex circoscrizioni. Detti delegati, secondo noi, dovranno essere scelti tra la popolazione locale. L’incarico deve essere assolutamente di puro volontariato e a servizio della collettività, ed istituire un assessorato per i centri periferici che sia di raccordo tra la giunta e i delegati municipali e i reali bisogni dei cittadini”.

Il Senatore Molinari ed Arconte, chiudono il comunicato stampa, esortando il sindaco Giuseppe Falcomatà, a chiudere velocemente la crisi perché la città non può più aspettare. Reggio Ha bisogno di un governo forte e capace, che faccia argine alla delinquenza organizzata che vorrebbe mettere le mani sulla Città Metropolitana, e che sia da guida e di esempio per tutta la provincia di Reggio Calabria.