Cosenza città bio per eccellenza. Il 14 incontro con il presidente di Ecor-NaturaSì

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Cosenza, città bio per eccellenza. Balza subito agli occhi e lo testimonia l'alta concentrazione, unica nella nostra regione, di negozi specializzati “green”: sintomo di una sensibilità alimentare diffusa, matura e consapevole. Lo dimostrano i numeri, con la crescita continua delle superfici biologiche coltivate. Secondo il Rapporto Sinab “Bio in cifre 2015” le regioni italiane “in cui sono presenti il maggior numero di operatori biologici sono la Sicilia (9.660), la Calabria (8.787), la Puglia (6.599). In queste regioni si concentra oltre il 45% del totale degli operatori italiani.

Le regioni con una maggiore incidenza percentuale delle superfici biologiche sul totale delle superfici coltivate sono: la Calabria, in cui le superfici biologiche rappresentano circa il 30% delle superfici totali, seguita dalla Sicilia con il 22% ed il Lazio con il 19%”. In questo contesto primeggia il territorio di Cosenza. Il secondo Rapporto “Abc-Aiab” sull'agricoltura biologica in Calabria, realizzato in collaborazione con Icea (Istituto per la certificazione etica e ambientale), già nel 2008 evidenziava come “la più alta presenza di attività agrozootecniche biologiche e della trasformazione si registra a Cosenza. La provincia di Cosenza risulta essere quindi il territorio dove si concentrano relativamente le attività a più alto valore economico, spesso orientate verso i mercati nazionali ed esteri dei prodotti biologici”. Dati di sicuro rilievo che il progetto culturale “Naturium”, da anni impegnato nella diffusione di pratiche alimentari sane, naturali e sostenibili, intende sottolineare con un importante evento pubblico in programma lunedì 14 novembre proprio nella città bruzia.

Fabio Brescacin, il presidente di Ecor-NaturaSì, la più grande catena di supermercati biologici e biodinamici d’Italia, sarà per la prima volta in Calabria. Incontrerà per tutto l'arco della giornata medici, specialisti, imprenditori ma anche semplici consumatori del biologico, per raccontare la sua visione del mondo e dell'agricoltura, per dire no agli Ogm e alla chimica e immaginare un altro futuro. “Una nuova economia deve nascere dalla terra” è uno dei suoi slogan più noti perché “la terra va rispettata affinché continui a dare frutti, perché solo da un terreno fertile e sano, coltivato con passione, fatica e sudore, possono nascere alimenti che sono fonte di nutrimento e vitalità per l’uomo”. Rinunciare alle sostanze chimiche, salvaguardare la biodiversità, assecondare i ritmi della natura: tutto questo significa prendersi cura della terra per garantire il suo futuro e quello dell’uomo che la abita, anche per le generazioni che verranno. Ecor-NaturaSì è nata dalla fusione di Ecor, il maggior distributore all'ingrosso di prodotti biologici e biodinamici nel comparto specializzato, e NaturaSì, il brand dei supermercati bio. La rete (circa un centinaio di negozi) rappresenta la più importante catena di supermercati del nostro Paese che vende prodotti alimentari biologici e naturali, con un assortimento di più di 4mila referenze.

La sede amministrativa e operativa del Gruppo è a San Vendemiano, in provincia di Treviso: 230 milioni di fatturato e circa 600 dipendenti. Fabio Brescacin, presidente di Ecor-Naturasì, è, peraltro, considerato uno dei pionieri nell’ambito dell’agricoltura biodinamica in Italia. L’agricoltura biodinamica parte da un concetto di fertilità, di vita del terreno. E dà molta attenzione alla qualità. Ha una marcia in più rispetto al bio ed è sicuramente in crescita. Gli agricoltori bio, quelli più seri e motivati, passano quasi naturalmente alla biodinamica: è una sorta di evoluzione. Brescacin ne parlerà lunedì 14 novembre a Cosenza presso il NaturaSì di via Giacomo Mancini che, per l'occasione, festeggerà anche il suo primo anno di attività.